Montenegrone, galleria riaperta Restano le code, scorrevole a Curno
Mattinata iniziata male per i viaggiatori della Val Seriana. Un incidente nella galleria Montenegrone ha messo il crisi tutto il traffico con lunghe code.
Mattinata iniziata male per i viaggiatori della Val Seriana. Un incidente nella galleria Montenegrone ha messo il crisi tutto il traffico con lunghe code.
La vittima, Davide Ruggiano Dima, abitava a Vaprio d’Adda ma aveva studiato a Dalmine. Lo schianto il 31 gennaio, il decesso in ospedale. La dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri
Un camion si è ribaltato a Cisano Bergamasco sulla strada statale 342, perdendo il suo carico. Un incidente che poteva essere una tragedia: sulla strada stava transitando una Smart con mamma e bambino a bordo.
Un minuto di silenzio e un lungo applauso per non dimenticare quello che è successo una settimana fa, il 25 gennaio a Pioltello. È stato organizzato lungo la ferrovia Treviglio-Milano un momento informale di memoria della tragedia con un intervento di tipo simbolico, come proposto dal comitato pendolari del Cremona-Treviglio- Milano.
Ha la patente da appena due anni e mezzo e, in stato di ebbrezza, ha provocato un rocambolesco incidente che ha coinvolto quattro veicoli.
Ancora mezzi sostitutivi e linee con ritardi e nuove fermate per riorganizzare la circolazione ferroviaria mentre la linea è ancora bloccata dopo il tragico incidente del 25 gennaio. La Procura di Milano, nel frattempo, cerca i viaggiatori del treno deragliato con un volantino affisso nelle stazioni.
In sella al suo scooterone stava raggiungendo l’Atm di Trezzo sull’Adda per iniziare il suo turno di lavoro come autista di autobus di linea. Ma Stefano Viganò, 40 anni, di Bergamo, non è mai arrivato al suo impiego: è rimasto vittima di un incidente stradale a Capriate San Gervasio.
Incidente verso le 18.30 di lunedì 29 gennaio e lunghe code con traffico intenso all’altezza del Cristallo Palace fino a poco prima delle 21.
I comitati dei pendolari lombardi scrivono al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere un intervento dopo la tragedia di giovedì scorso che ha causato la morte di tre persone.
Un uomo di 40 anni, Stefano Viganò, è morto all’alba di lunedì 29 gennaio a Capriate San Gervasio dopo un incidente in sella al suo scooter.
Partiranno a breve, probabilmente già oggi o domani, le prime informazioni di garanzia per gli indagati, tra manager e tecnici della sicurezza di Rete ferroviaria italiana e responsabili di Trenord, nell’inchiesta sul tragico incidente ferroviario avvenuto giovedì a Pioltello e che ha provocato la morte di tre donne e quasi cinquanta feriti.
Tecnici con pettorine Rfi sorpreso nell’area sotto sequestro. La Procura: saranno denunciati per «violazione di sigilli»
Una festa condivisa con gli amici di sempre e con quelli incontrati lungo le vie tortuose del cammino di cura, che lentamente continua.
Ansia, frustrazione, rabbia sulla tratta Treviglio-Milano dopo il deragliamento che ha causato tre morti. Un’insegnante: «Già prima di Natale quel treno tremava tutto, ora c’è paura».
Elisoccorso in azione dopo uno scontro nella Bassa
Con tutto il senso della tragedia che si accompagna all’ennesima sciagura italiana, «con la dovuta, necessaria, sentita partecipazione al dolore», come ha detto al termine del Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana il segretario monsignor Nunzio Galantino, dobbiamo tutti augurarci che questi eventi, «ci insegnino qualcosa». Finora ci hanno insegnato poco. Gli incidenti ferrovia…
È successo nella tarda serata di giovedì 25 gennaio: uno dei due feriti ricoverato in codice rosso.
Il traffico in tempo reale a Bergamo, l’appuntamento quotidiano con la redazione web per gli aggiornamenti sulle strade di città e provincia.
«Abbiamo perso una persona in gamba». Lo dico i colleghi, e lo confermano tutti coloro che l’hanno conosciuta. Ida Maddalena Milanesi, una delle tre vittime del terribile incidente ferroviario di ieri, aveva 61 anni e abitava a Caravaggio.
Le prime indagini di Rfi sul disastro di Pioltello. Interessato un tratto due chilometri più indietro rispetto al deragliamento.