Palazzina esplosa a San Giovanni Bianco Agata non ce l’ha fatta, è morta a 97 anni
Agata Boffelli era ricoverata da giovedì 15 novembre all’ospedale Papa Giovanni con ustioni e traumi in tutto il corpo dopo l’esplosione a San Giovanni Bianco.
Agata Boffelli era ricoverata da giovedì 15 novembre all’ospedale Papa Giovanni con ustioni e traumi in tutto il corpo dopo l’esplosione a San Giovanni Bianco.
A San Giovanni Bianco è stato demolito in 4 ore l’edificio danneggiato dall’esplosione causata dalla fuga di gas. Il dramma delle famiglie sfollate. Sempre grave l’anziana di 97 anni ferita.
L’appello della Comunità montana Valle Imagna: votate il santuario della Cornabusa come Luogo del cuore del Fai.
Il sopralluogo nella mattinata di venerdì 16 novembre dei tecnici provinciali e regionali: subito i lavori ma la strada per Branzi resta aperta.
Non sarà più necessario impacchettare e infiocchettare i plinti antiterrorismo per camuffare il calcestruzzo. Entro Natale, promette l’assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla, arriveranno i primi 16 plinti (dei 57 totali) in pietra arenaria, che impediranno incursioni sul Sentierone.
Hanno lavorato tutta la notte e questa è la situazione di venerdì 16 novembre a San Giovanni Bianco.
Un’anziana di 97 anni ferita gravemente, sette sfollati e un edificio storico seriamente danneggiato. Una tragedia che avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi quella accaduta giovedì, intorno alle 10,45, in via Ceresa, a San Giovanni Bianco.
Molti i curiosi che hanno aspettato nella serata, per lo più residenti in paese, e molti volontari della Protezione civile: a mezzanotte e mezza, nella notte tra il 15 e 16 novembre, è iniziata la demolizione della casa, a rischio crollo dopo l’esplosione nella mattina di giovedì.
Il presidente del Darfo, società calcistica bresciana di serie D, Gezim Sallaku, e il fratello Saimir, di origini albanesi, sono stati assolti dal tribunale di Bergamo per non aver commesso il fatto in un processo per tentata estorsione ai danni di un bergamasco di Villa d’Almé.
Il Comune ha deciso di demolire nella notte tra giovedì e venerdì, intorno alle 23, la casa per il pericolo di crolli. Guarda il video dall’alto.
Una grossa esplosione verso le 11 di giovedì 15 novembre in un edificio nel paese della Valle Brembana. I soccorsi hanno portato in salvo una donna di 97 anni che era rimasta all’interno dell’edificio: è viva. L’abitazione si affaccia sul provinciale, che per questo motivo è stato chiuso fino alle 14.45.
I soldi per realizzare la nuova Paladina-Villa d’Almè-Sedrina al momento non ci sono. Anas ha comunicato alla Provincia che i fondi stanziati nel 2006 sono stati dirottati altrove.
Oggi all’interno de L’Eco di Bergamo un inserto speciale di otto pagine su Val Brembana e Valle Imagna. Negli approfondimenti anche la storia di Milena Zarbà, apicoltrice, e Stefano Invernizzi, gestore del castagneto didattico di Corna Imagna.
È in gravi condizioni un cacciatore a Oltre il Colle caduto in un dirupo nel pomeriggio di domenica 11 novembre. I soccorsi in azione per ore.
Un auto è uscita di strada facendo un volo di diversi metri a San Giovanni Bianco. Fortunatamente la madre di 22 anni e il suo piccolo di tre sarebbero illesi.