Martinengo, arrestato stalker 47enne «Era un incubo per l’ex compagna»
Insulti, minacce e pedinamenti che facevano vivere l’ex convivente in uno stato di terrore e paura quotidiana.
Insulti, minacce e pedinamenti che facevano vivere l’ex convivente in uno stato di terrore e paura quotidiana.
Il 31enne era stato fermato il primo luglio per aver malmenato i carabinieri intervenuti per sedare una lite con la madre.
Non si risparmiano decibel, ma la Co2 quella sì. Per i suoi 10 anni «Libera la festa», ormai tradizionale appuntamento estivo, si fa un regalo e fa un regalo all’ambiente
Notte bianca con epilogo da mal di pancia. Poi tutti dimessi. L’Ats ha avviato un’indagine epidemiologica. Il titolare del bar: noi tranquilli.
Accordo fra Treviglio e Maranello per una linea di cicli d’alta gamma. Il presidente Grimaldi: collaborazione fortemente voluta, insieme creeremo modelli innovativi.
«Potrebbe esserci di mezzo la sua complicità – sostiene il figlio– visto che il suo compito era di stare sempre in guardia, ma chissà perché, l’unico non coinvolto domenica nell’aggressione è stato lui».
Non è più in pericolo di vita Luigi Scassellati, l’uomo di 71 anni aggredito domenica a Kikambala da una coppia di malviventi che hanno poi ucciso a colpi di machete sua moglie Maria Laura Satta di 72 anni.
Operazione antidroga dei carabinieri. Arrestati due cugini albanesi con circa un etto e mezzo di cocaina. Nella loro disponibilità anche un auto rubata.
Si tratta di Maria Laura Satta, madre dell’assessore al Commercio di Mozzanica Stefano Scassellati , la donna era in casa con il marito 72enne anche lui ferito nel violento agguato seguito alla tentata rapina. Appresa la notizia il paese della Bassa bergamasca è sotto choc.
Ricostruita la dinamica: unica arma, colpi in successione. Slittano a martedì le autopsie. Sentiti altri conoscenti dei due marocchini.
Il duplice omicidio di Bariano, il ruolo delle bande criminali nordafricane e le alleanze con gruppi albanesi e italiani.
Le sere d’estate sembrano purtroppo aiutare nel consumo smodato di alcol.
È successo nella Bassa. L’uomo, un senegalese, picchiava da anni la coniuge.
Un inseguimento a folle velocità per 30 chilometri. Tanto sangue freddo e prontezza di riflessi per evitare incidenti: solo così la scorsa notte la Polizia stradale è riuscita ad arrestare tre malviventi che hanno cercato di far perdere le loro tracce sulla Brebemi.
Un delitto maturato nell’ambiente dello spaccio di droga nella Bassa.