Scontro con l’auto della posta Una ferita grave a Calcio
Elisoccorso in azione dopo uno scontro nella Bassa
Elisoccorso in azione dopo uno scontro nella Bassa
La testimonianza su Facebook di Elisabetta, una delle migliaia di pendolari della Bassa.
Era in compagnia di un uomo (in stato d’ebbrezza) contattato su una chat.
L’ultimo gesto d’amore lo ha manifestato per la figlia Lucrezia che le sedeva accanto sul treno della morte: ha allungato d’istinto il braccio per proteggerla e forse salvarle la vita.
Sono circa un centinaio le persone sotto profilassi in segui a contatto a un caso di tubercolosi che si è verificato all’istituto superiore Oberdan di Treviglio.
«Abbiamo perso una persona in gamba». Lo dico i colleghi, e lo confermano tutti coloro che l’hanno conosciuta. Ida Maddalena Milanesi, una delle tre vittime del terribile incidente ferroviario di ieri, aveva 61 anni e abitava a Caravaggio.
È stato arrestato in flagranza di reato nel pomeriggio di giovedì dai carabinieri della Compagnia di Treviglio con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, l’albanese 38enne, pregiudicato, senza occupazione, a Romano di Lombardia trovato in possesso di circa 25 grammi di cocaina.
«Il sistema ferroviario italiano è uno dei più sicuri al mondo ma noi vogliamo la verità, che si accerti, rapidamente, la responsabilità, perché morire quando si è sul posto di lavoro, o quando ci si sta recando sul posto di lavoro, è una cosa inaccettabile». Lo ha detto il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio.
Tragedia sulle rotaie nella mattina di giovedì 25 gennaio. Alle 7 il treno , composto da sei vagoni, e partito da Cremona in direzione di Milano Porta Garibaldi è deragliato. Un disastro che ha provocato la morte di tre donne e 46 feriti di cui quattro in condizioni gravi. Su L’Eco di Bergamo del 26 gennaio otto pagine di approfondimento
«Tremava tutto. Mi sono detta: qui è la fine». La testimonianza di Anna Maria, pendolare di Caravaggio che era sul treno deragliato poco dopo la stazione di Pioltello.
Il gruppo specializzato in discount: realizzeremo il più grande polo logistico del settore sull’area produttiva commerciale delle ex Acciaierie.
«E in cielo ci sarà una stella che brillerà della tua immensa bontà». Questa la frase scritta su un manifesto vicino al feretro di Mattia Rapetti, morto a soli 18 anni a Caravaggio. Tantissimi giovani e chiesa gremita per l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Caravaggio.
Prima hanno sporcato un’area di servizio, poi hanno picchiato due poliziotti e infine si sono scatenati nella caserma della Polstrada.È successo nell’unica stazione di servizio di Brebemi, la Adda Sud di Caravaggio.
Un’aula intitolata alla sua memoria. È questa la proposta che il dirigente scolastico del liceo Galileo Galilei di Caravaggio Claudio Venturelli presenterà al Consiglio di istituto per ricordare Mattia Rapetti, il giovane di 18 anni di Mozzanica morto domenica all’ospedale di Treviglio a causa di una polmonite con successive complicazioni cardiache.
Un albanese di 55 anni ai domiciliari aveva presentato un finto contratto di assunzione per ottenere benefici di legge. È stato arrestato dai carabinieri e portato in carcere.