Bancarotta fraudolenta da 1,7 milioni Arrestati tre imprenditori bergamaschi
Operavano tra Romano di Lombardia e Cortenuova.
Operavano tra Romano di Lombardia e Cortenuova.
Caravaggio: ricostruita la dinamica del duplice omicidio consumato mercoledì 4 aprile in serata nella sala slot «Gold Cherry».
In tarda serata di mercoledì due sospettati in caserma a Treviglio: sono stati fermati dai carabinieri per l’omicidio di Carlo Novembrini e Maria Rosa Fortini, uccisi a Caravaggio alle 18.15 di mercoledì 4 aprile.
Analizzati anche i filmati delle telecamere fuori dalla sala slot Gold Cherry di Caravaggio.
Vivevano in provincia di Cremona: ecco chi sono le vittime del duplice omicidio avvenuto a Caravaggio nella serata di mercoledì 4 aprile.
Alle 18.15 in via Treviglio, lungo l’ex statale Padana Superiore. È successo in una sala slot: due i morti, un uomo e una donna, coppia da circa 4 anni.
Sono due i laboratori controllati dalla Guardia di Finanza di Treviglio, uno dedicato alla confezione in serie di abbigliamento, l’altro alla fabbricazione di calzature, entrambi nel comune di Fontanella e gestiti da persone di origine cinese.
Ignoti hanno aperto le vasche dei liquami in una cascina che si sono riversati
nella roggia Rino. A febbraio un altro episodio simile ha causato problemi a Mozzanica.
Un uomo di 62 anni è morto all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo 19 giorni dopo l’incidente in moto, causato da un malore.
Non conosce tregua, neanche quella dei giorni di festa quando tutto si ferma, la drammatica scia di morti «bianche» per incidenti sul lavoro che dall’inizio dell’anno ha già falciato più di centocinquanta vittime.
La procura di Bergamo sta lavorando in queste ore per ricostruire l’organigramma della Ecb di Treviglio.
Anche a Pasqua si lavora e si muore, denunciano i sindacati di fronte alle morti di Giambattista Gatti e Giuseppe Legnani, i due lavoratori, padri di famiglia, rimasti vittima di un’esplosione mentre conducevano un’ispezione in un’azienda di mangimi, la Ecb di Treviglio. Ora è ancora il momento del cordoglio, del silenzio, della preghiera, della solidarietà con i familiari delle vittime, ma bisog…
Sarebbe durata solo pochi minuti la fuga del pachiderma. Poi subito dentro al recinto, ma prima avrebbe sfiorato un furgone. È successo a Badalasco, frazione di Fara Gera d’Adda.
Il figlio di 10 anni ha sentito il boato dell’esplosione: aveva accompagnato il padre e si trovava in auto, nei pressi dell’azienda dove Giovanni Battista Gatti era intervenuto.
Nonostante tutti gli ammodernamenti e miglioramenti sia nella struttura che nelle proposte gastronomiche, il nome è rimasto quello: «Bettola», che nel vocabolario italiano sta per «osteria d’infimo ordine».