Omicidio nella villetta di Villa d’Adda Identificata la vittima: aveva 21 anni
Si chiamava Lucas Martins Dos Santos, classe 1994, brasiliano residente nel Milanese.
Si chiamava Lucas Martins Dos Santos, classe 1994, brasiliano residente nel Milanese.
Convalidato l’arresto per tentato omicidio, maltrattamenti e lesioni: disposta la custodia cautelare in carcere.
La piccola Megan Kei Diaz è nata alle 5 del mattino del 12 febbraio nella vasca da bagno di casa a Cisano Bergamasco.
Il nome scelto,«Osteria Scotti», è riduttivo rispetto a tutto quanto si nasconde e viene offerto sotto questa insegna. Scotti, per chi non lo sapesse, è un cognome storico nella ristorazione bergamasca.
È stato arrestato Massimo Strazzullo, l’operaio 44enne che martedì 17 febbraio alle Ghiaie di Bonate Sopra - evidentemente in preda a un raptus di follia - aveva accoltellato la moglie, picchiato i figli e rapinato una parrucchiera.
È stato arrestato Massimo Strazzullo, l’operaio 44enne che martedì 17 febbraio alle Ghiaie di Bonate Sopra - probabilmente in preda a un raptus di follia - aveva accoltellato la moglie, picchiato i figli e rapinato una parrucchiera.
I vertici della Palazzago-Fenice avevano perso ogni contatto con il loro corridore da novembre: Marlen Zmorka, aveva lasciato Palazzago per tornare in Ucraina e trascorrere parte dell’inverno con i suoi cari.
Entro fine mese il pubblico ministero Letizia Ruggeri potrebbe chiudere le indagini sull’omicidio di Yara.
Ha accoltellato la moglie, che è grave in ospedale. Poi è scappato e, durante la fuga ha rapinato una parrucchiera.
Il giovane arrestato sabato a Villa d’Adda si è avvalso della facoltà di non rispondere. Indagini dei carabinieri sull’identità della vittima: la pista del telefonino trovato nella borsetta porta nel Milanese.
Alla biblioteca di Ponte San Pietro 5 serate a tema per saperne di più sui nostri amici a 4 zampe ispirate alla simpatica trasmissione in onda su BergamoTv.
Sui pantaloncini della tredicenne di Brembate Sopra minuscoli frammenti di tessuto dei sedili del furgone di Massimo Bossetti, il muratore di Mapello che dal carcere continua a proclamarsi innocente.
Gli inquirenti stanno scavando nelle amicizie di Daniel Savini, il 31enne di Villa d’Adda arrestato sabato scorso con l’accusa di omicidio volontario. Lui stesso ha ammesso di avere ucciso il viado ritrovato in un lago di sangue nella taverna di casa sua in via Casargo, massacrato a coltellate.
Anche nella mattinata del 16 febbraio sono proseguite le indagini per identificare il viado ucciso a Villa d’Adda sabato mattina. L’uomo, senza documenti, è ancora senza identità: a tre giorni dall’omicidio, nessuno si è fatto avanti.
È ancora senza nome il transessuale ucciso sabato mattina a Villa d’Adda da Daniel Savini, 31 enne di origini guatemalteche che si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario.