Le lacrime di Bossetti alla sentenza I legali: «La sconfitta del diritto»
L’avvocato della famiglia Gambirasio: «Giustizia è stata fatta, ora ogni dubbio è stato fugato».
L’avvocato della famiglia Gambirasio: «Giustizia è stata fatta, ora ogni dubbio è stato fugato».
I giudici d’appello di Brescia hanno ribadito la sentenza di primo grado del luglio 2016 per il carpentiere di Mapello.
Manuela Ravasio, da Carvico alla capitale inglese dopo un passaggio a Barcellona e il giro del mondo. «Paura per gli attentati? Qui una reazione British». Ha 41 anni, originaria di Carvico e residente a Londra dal 2007, è Project Manager della Colt Technology Service, un’azienda di telecomunicazioni con sedi in 33 città d’Europa, in Giappone e a Singapore.
Lo ha visto sul fondo della piscina di Briolo a Ponte San Pietro, profonda un metro e mezzo, immobile a pancia in giù. Subito si è tuffato e lo ha portato fuori dall’acqua, salvandogli la vita.
Li chiamano «I fantasmi delle montagne», la loro è una specie rarissima, si stimano tra i 4.080 e i 6.590 esemplari in libertà, ma la popolazione effettiva riproduttiva potrebbe non superare le 2.500 unità.
Si contano i danni a Bonate Sopra dopo l’incendio che giovedì sera ha devastato la sede della P. R. Fiori, azienda con sede in via Toscanini che commercializza fiori e piantine.
Un vasto incendio ha quasi completamente distrutto un’azienda produttrice di fiori a Bonate Sopra, in via Toscanini.
È successo a Chignolo: i due maggiorenni sono stati arrestati. Non si esclude che possano essere gli autori di altri analoghi colpi.
Ci sono state scintille tra la difesa di Bossetti e gli avvocati di parte civile della famiglia di Yara su alcune slide con le quali gli avvocati del muratore cercano di dimostrare come il corpo della ragazzina non possa essere rimasto per tre mesi nel campo di Chignolo d’Isola, come sostenuto dell’accusa.
Si chiama Adele Ulisse, ha 27 anni, è assessore al Comune di Bonate Sopra, sarà relatrice a un summit di ricercatori. Affronterà il tema del virus Zika.
Un cantiere stradale all’altezza di Treviolo e l’Asse interurbano si è trasformato in un lungo serpentone di auto. É successo sabato mattina 8 luglio con code segnalate sulla statale 671 fino all’ora di pranzo.
Parola alla difesa di Massimo Bossetti nel processo d’appello sull’omicidio di Yara Gambirasio. Davanti ai giudici della Corte d’Assise d’appello di Brescia i legali del muratore, condannato all’ ergastolo in primo grado il primo luglio 2016, cercheranno di provare l’innocenza, sempre ribadita dal carpentiere.
Sono state estese a tutta Italia e all’estero le ricerche di Giuseppe Mastini, noto come Johnny lo Zingaro, l’ergastolano di 57 anni che venerdì mattina è uscito dal carcere di Fossano per recarsi al lavoro ed è sparito. L’uomo che doveva scontare un ergastolo è nato a Ponte San Pietro da una nota famiglia di giostrai di origine sinti.
Una foto scattata da un satellite sul campo di Chignolo d’Isola il 14 gennaio 2011: dimostrerebbe che, in quella data, il corpo di Yara non c’era, smontando le ricostruzioni dell’accusa.
Una foto satellitare e il parere di un luminare inglese della genetica, il professor Peter Gill, docente dell’Università di Oslo (Norvegia). Sono le carte che la difesa di Massimo Bossetti, condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio, giocherà al processo d’appello al via venerdì mattina a Brescia.