La giornalista in vacanza indaga sul giallo dell’estate
Una lunga estate calda. Palermo, 1-9 agosto. Scirocco. Temperatura percepita fino a 50 gradi. 29 nel momento più «fresco» (?). Ordinario strascicarsi della sopravvivenza.
Una lunga estate calda. Palermo, 1-9 agosto. Scirocco. Temperatura percepita fino a 50 gradi. 29 nel momento più «fresco» (?). Ordinario strascicarsi della sopravvivenza.
Le montagne sono luogo di silenzio, di meditazione, ma anche sfida con se stessi, orizzonte con il quale misurarsi. Le presenta in questo modo Franco Michieli, geografo ed esploratore, ne «L’abbraccio selvatico delle Alpi» (Ponte alle Grazie). Michieli è uno …
«Finalmente Holt, con i lampioni blu in lontananza, poi sempre più vicini, e le strade deserte e silenziose una volta entrati in città».Dal 18 giugno in libreria «La strada di casa» di Kent Haruf.
Numeri, percentuali, bilanci, da una parte; dall’ altra, una serie di facce che emergono da una foto: bambini, ragazzini, i volti già segnati dal sole e dal vento, le mani già segnate dal lavoro; alcuni scalzi, altri vestiti di tele …
L’ex tecnico Ottavio Bianchi ha scritto la sua autobiografia in collaborazione con la figlia Camilla, giornalista de L’Eco di Bergamo. Da giovedì 14 maggio in libreria.
La pandemia ha prodotto una sorta di trauma collettivo, più aspro per i molti che hanno subito dei lutti, ma forte, in mille modi diversi, anche per gli altri. Come ripartire e rinascere? Qualche spunto - e conforto - si …
Chiusi in casa mentre fuori dalla finestra la primavera esplodeva: è trascorso così il mese di aprile ai tempi della quarantena per il coronavirus. Per molti questa situazione è diventata un’occasione per riscoprire il contatto con la natura tra le …
Nei supermercati gli scaffali di farina, uova e lievito si svuotano alla velocità della luce: cucinare insieme, soprattutto nelle famiglie con bambini, è una delle attività più gettonate della quarantena per il coronavirus.
Da quando è iniziata la quarantena le occasioni per muoversi si sono ridotte: dalla cucina al divano fino alla camera da letto, il conteggio rimane ampiamente sotto i «diecimila passi» consigliati per mantenersi in forma. Su youtube i tutorial di …
Una vita ridotta a passettini, sonnellini, uscitine, visitine. Gli infermieri che ti trattano come una bambina, parlandoti a voce altissima e scandendo le parole. Anche se, o proprio perché hai il doppio dei loro anni. «Le gratitudini», della pluripremiata francese …
Una certa poesia «involontaria» del nostro miglior Neorealismo. Fatta della tanta povertà italiana di allora, di cose concretissime e insieme simbolico-evocative, di lavoro e di fango, di pane bianco come miraggio, dello starsene seduti con le gambe a penzoloni sopra un muretto ad aspettare, massimo dei passatempi, il passaggio sferragliante e fumigante del treno.
Nascondere una cinepresa in mezzo all’erba folta per riprendere gli aironi e le spatole, catturare un caimano, dare la caccia ai formichieri. Guardando i documentari dedicati alla natura non sospetteremmo mai che girarli sia un lavoro così avventuroso, pericoloso, affascinante. …
«C’è questa cabina telefonica in mezzo a un giardino, su una collina isolata dal resto. Il telefono non è collegato ma le voci le porta via il vento». A Bell Gardia, nel Nord Est del Giappone, affacciato sulla baia di Otsuchi, esiste davvero il luogo di cui parla Laura Imai Messina - scrittrice italiana che vive a Tokyo - nel romanzo «Quel che affidiamo al vento» (Piemme).
Secoli di buona educazione borghese, orientata a riservatezza e rifiuto dell’ostentazione, polverizzati dal più «glam» dei social: Instagram, dove i narcisismi più acritici, gli infantilismi più ingenui, gli esibizionismi peggio giustificati, trovano il loro regno e trionfo. Il «fenomeno» Instagram …
Una storia familiare, un romanzo corale, ironico e malinconico al tempo stesso. Questo è «Le mezze verità» di Elizabeth Jane Howard (1923-2014), donna bellissima e inquieta, protagonista della vita culturale londinese del secolo scorso, alle spalle un’adolescenza infelice a causa …