Francesco Guccini e le cose perdute
l capitolo più lungo, guarda caso, è dedicato alle osterie. Ma il «Nuovo dizionario delle cose perdute» di Francesco Guccini (Mondadori, pp. 148, euro 12) è un bel museo di oggetti e memorie d’antan.
l capitolo più lungo, guarda caso, è dedicato alle osterie. Ma il «Nuovo dizionario delle cose perdute» di Francesco Guccini (Mondadori, pp. 148, euro 12) è un bel museo di oggetti e memorie d’antan.
Com’è possibile che un «giovane uomo tranquillo», prima studente modello, poi professore di matematica, sia diventato «uno dei peggiori boia del XX secolo»? È una passione intellettuale, uno strenuo sforzo conoscitivo, quello che anima il lavoro di Rithy Panh. Raccontare, con il linguaggio delle immagini o delle parole, con i film o un libro, gli anni, dagli 11 ai 15, dal 1975 al 1979, passati ne…
«La vita non è in ordine alfabetico». Ma i piccoli poemi in prosa di cui si compone quest’ultimo libro di Andrea Bajani (Einaudi, pp. 130, euro 12,50), sì. Dalla «A» di «Amore» alla «Z» di «Zoo». Trentotto brani brevissimi, tutti narrati con il «tu», come ad accorciare le distanze fra personaggio e lettore; tutti, rigo più rigo meno, di una pagina a mezza, come costretti nella gabbia di una rubri…
Sembra un Camilleri affatto lontano e diverso dal romanziere, giallista e padre di Montalbano. Un Camilleri, questo de «La creatura del desiderio» (Skira, pp. 137, euro 14,50), quasi biografo, filologo, curioso di storia di temi e di miti. Eppure, anche nella ricostruzione dei folli amori del pittore Oskar Kokoshka e della splendida Alma Mahler, vive più di qualcosa del romanziere, persino del gi…
Un poeta della prosaicità. Della vita quotidiana, sfrontatamente normale, per non dire banale. Anche nei suoi particolari più piccoli, bassi, umili. Nei suoi (subìti) fastidi e (cercati) piaceri, in continua, trita alternanza. Di una certa fisica, se non fisiologica, concretezza. …