Valanga sul Nanga Parbat Guarda il video di Simone Moro
L’alpinista bergamasco è impegnato nella scalata dell’Ottomila: in caso di successo sarebbe il primo ad averne raggiunti quattro d’inverno.
L’alpinista bergamasco è impegnato nella scalata dell’Ottomila: in caso di successo sarebbe il primo ad averne raggiunti quattro d’inverno.
«Grazie a tutti per i vostri messaggi! Simone e Tamara stanno bene, vi salutano dal Pakistan». Così Simone Moro sul suo profilo Facebook.
Il Cai nazionale interviene sul programma «Monte Bianco», condotto dal bergamasco Simone Moro.
Nuova impresa per Simone Moro che si sta preparando per un’altra spedizione invernale in Himalaya. Intanto ci regala questa sorpresa: un record mondiale di quota raggiunta con un elicottero biposto e della categoria E-1a «max peso al decollo meno di 500 KG» motorizzato a Turbina.
Lunedì 9 novembre, su Rai2, il debutto di Simone Moro come conduttore del reality in alta quota «Monte Bianco» insieme a Caterina Balivo.
Una nuova avventura per Simone Moro: questa volta in montagna ci va con i vip, per un programma televisivo che andrà in onda sulla Rai a novembre. Qualche polemica, ma l’alpinista bergamasco sa cosa rispondere.
Simone Moro e Tamara Lunger hanno dovuto rinunciare. Sfuma per le proibitive condizioni meteo l’idea della spedizione invernale sul Manaslu per i due alpinisti.
Dopo una nevicata record sull’Himalaya, l’alpinista bergamasco Simone Moro e Tamara Lunger sono bloccati al campo base del Manaslu (8.163 m)
Non sarà solo una spedizione, l’ennesimo tentativo invernale che Simone Moro cercherà di portare a casa in extremis con una tabella di marcia giocoforza serrata considerata la partenza a stagione ormai avanzata.
È disponibile on line il film «Allenarsi!», documentario che racconta gli ultimi mesi «di vita» della Cava di Trevasco, a Nembro, per oltre trent’anni spazio di arrampicata irrinunciabile per gli alpinisti bergamaschi. Continua ad arricchirsi il sito web di Lab 80 film.
L’anteprima del Tour delle Grigne, al via giovedì 10 luglio. Piani dei Resinelli, rifugio Riva, e ancora rifugio Brioschi, rifugio Rosalba e di nuovo Piani dei Resinelli. Sono queste le tappe del percorso che, in quattro giorni, consentirà di tracciare …
Far convivere le aspettative degli escursionisti che vanno in montagna con quelle dei motociclisti è difficile ma non impossibile. È quello che sostiene un lettore del nostro sito: «Si potrebbero destinare percorsi appropriati per solo moto».
Il «Grande Sentiero», quest’anno, comincia d’estate: è con una quattro giorni insieme ai fortissimi alpinisti belgi Nicolas Favresse e Sean Villanueva O’Driscoll che la rassegna di Lab 80 dedicata a «habitat, culture, avventure» prende il via con la sua sesta edizione
Nella vita quotidiana di ognuno di noi la crisi ha assunto i tratti di un personaggio da tragedia antica.Domenica 27 aprile alle ore 21 presso lo Spazio Incontri della 55° Fiera dei Librai, Giulietto Chiesa presenta «Invece della catastrofe. Perché costruire un’alternativa è ormai indispensabile».
Viene proiettato venerdì 28 marzo, alle 21 all’Auditorium di piazza Libertà, il film «Allenarsi!» di Maurizio Panseri e Alberto Valtellina: un racconto suggestivo degli ultimi mesi “di vita” della Cava di Trevasco, a Nembro.
C’è anche il Simone Moro tra i protagonisti dei filmati che compongono il palinsesto della nuova edizione del Bannf - Mountain Film Festival World Tour Italy, la rassegna cinematografica canadese del cinema Conca Verde di Bergamo la sera di giovedì 20 marzo.
Due mesi, 60 giorni, 86.400 minuti. Pensateli in una tendina sulle pendici della nona montagna della Terra, il Nanga Parbat: non la più alta, ma la più grande, quella con il maggior dislivello tra il campo base (3.600 metri) e la cima (8.125 metri).
Simone Moro non ce l’ha fatta: un banale malessere l’ha costretto a rinunciare definitivamente alla conquista del Nanga Parbat, che - in casa di riuscita - lsarebbe stata a prima ascensione assoluta invernale al gigante himalayano.
Per Simone Moro e il suo compagno di cordata David Goettler sarà l’ultimo tentativo, il terzo, di scalare il Nanga Parbat: o la va o la spacca. I due alpinisti si trovano sulle pendici della vetta himalayana da due mesi e il tempo materiale e le energie consentono soltanto l’ultimo tentativo.