Colantuono rompe il silenzio - Sondaggio «L’Atalanta si salvava comunque»
A tre mesi abbondanti dall’esonero il mister nerazzurro spiega la sua versione dei fatti.
A tre mesi abbondanti dall’esonero il mister nerazzurro spiega la sua versione dei fatti.
Il summit di martedì ha permesso a mister Reja di ribadire quello che da inizio ritiro sul piano tattico sarà il suo punto fermo: l’Atalanta 2015/16 ricomincerà dal 4-3-3.
Dal programmato summit Reja-dirigenza solo conferme sul come confezionare la squadra per la sua quinta stagione consecutiva nella massima divisione.
Tutto come previsto, o quasi. Più di quattro ore di confronto, prima nel quartier generale del gruppo Percassi di via Paleocapa e poi alla Taverna Valtellinese, per cominciare a costruire il futuro dell’Atalanta.
Baselli, Sportiello e Zappacosta in azzurro per l’Europeo under 21; Pinilla e Carmona in lizza nella Coppa America con il Cile.
Edy Reja ha esaminato ai microfoni di Sky Sport la partita di stasera della sua Atalanta contro il Milan: «Siamo andati in vantaggio e poi siamo rinculati un po’ troppo».
Un’ultima gioia e poi tutti in ferie, a godersi le vacanze, ma a riflettere anche su cosa non è andato.
È un Edy Reja rilassato ed amabile quello che si presenta in sala stampa per l’ultima conferenza stampa stagionale di presentazione di una partita. Che è quella che attende l’Atalanta sabato sera 30 maggio (ore 20,45) al Comunale di Bergamo contro il Milan nell’ultima giornata di campionato.
Abbondanza di scelte per Edy Reja sui titolari da schierare per la sfida di sabato sera, a Bergamo col Milan.
Per ultimo il traghettatore di tutti gli atalantini arrivati di mercoledì all’Atalanta Store di Oriocenter, ovvero il tecnico Edy Reja, reduce da un periodo brillante, tra salvezza, premi prestigiosi e per ultimo il saluto dei tifosi nel negozio della società.
«Abbiamo fatto una buona prestazione. Rispetto all’ultima gara in casa, abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo costruito molto ma non abbiamo concretizzato quanto prodotto».
Reja: candidati alla maglia di titolari Grassi e Rosseti, mi piacerebbe finire a 40 punti.
«Mai sconfitta è stata tanto indolore. Volevamo fare una bella gara ma il Genoa ci è stato superiore. Dopo aver sentito la notizia del vantaggio del Palermo contro il Cagliari siamo un po’ calati mentalmente e ci siamo rilassati».
Accontentarsi del punto-salvezza domenica col lanciato Genoa? Ne varrebbe la pena tirando in ballo l’aritmetica, non così per altre ragioni. Domanda: perché mai giocare con il freno a mano e non sfruttare il momento «sì» al quale ci ha abituato mister Edy Reja dal giorno del suo arrivo a Zingonia (flop interno col Torino a parte)? Sarebbe un vero peccato, cioè, non rivedere la divertente e concre…
«Non è ancora detta l’ultima parola, ma quello di Palermo è un passo determinante in chiave salvezza». Edy Reja è felice per il 3-2 con cui la sua Atalanta si è imposta in Sicilia. Adesso serve un solo punto ai nerazzurri per assicurarsi la permanenza in A.
Quattro giornate alla conclusione del campionato di serie A con l’Atalanta che deve conservare il +6 sul Cagliari per garantirsi la salvezza. Un +6 che mister Reja sarebbe felice di conservare anche dopo la 35ª giornata di campionato, nonostante il match che attende sabato il Cagliari a Torino contro la Juventus sia sulla carta più problematico di quello che i nerazzurri disputeranno domenica a P…
Chi pensa ancora a un Edy Reja traghettatore sbaglia grosso. Non solo perché il settantenne mister goriziano è forte di un contratto che parla, in maniera chiara, di conferma per la stagione 2015-2016 in caso di salvezza.
«Partita straordinaria contro un avversario straordinario. Noi dovevamo correre così, non era facile in questo momento della stagione. Non siamo ancora salvi, il Cagliari ha un calendario più abbordabile». Sono le parole di Reja dopo Atalanta-Lazio 1-1.
Domenica l’Atalanta ospita i lanciatissimi biancazzurri, che mister Reja conosce bene. Molto bene.
Mettetevi nei panni di Rolando Bianchi, bergamasco doc alla ricerca sfrenata del primo gol con la maglia dell’Atalanta, in campionato, addirittura dall’estate scorsa, non appena ritornato a Zingonia dopo essersi guadagnato, goal alla mano, la nomea di bomber autentico.