Biden e Putin, quei segnali che portano al baratro
MONDO. Un altro passo e questa guerra già assurda e tremenda può precipitare nella tragedia più totale.
MONDO. Un altro passo e questa guerra già assurda e tremenda può precipitare nella tragedia più totale.
MONDO. Quattro attacchi israeliani in tre giorni contro la missione Unifil nel Sud del Libano, due dei quali contro basi presidiate dai soldati italiani. Quattro caschi blu feriti. Installazioni Onu danneggiate dai mezzi corazzati di Israele.
MONDO. L’uccisione di Ismail Haniyeh, il leader politico di Hamas eliminato da un missile mentre era a Teheran, autorizza diverse ipotesi. Compresa quella di un tradimento. Haniyeh viveva a Doha, in Qatar, un santuario che lasciava molto di rado.
MONDO. L’appello di Papa Francesco all’Angelus, la liberazione di quattro ostaggi israeliani e le dimissioni di Benny Gantz, già Capo di Stato Maggiore dell’esercito di Israele, dal gabinetto di guerra istituito per dirigere le operazioni militari dopo le stragi di Hamas del 7 ottobre scorso. Tutto in poche ore.
MONDO. Vale la pena cominciare così: «Il diritto internazionale e le leggi sui conflitti armati si applicano a tutti. Nessun soldato di fanteria, nessun comandante, nessun leader civile, nessuno, può agire impunemente…».
MONDO. C’è come un segno del destino nelle traversie che i due grandi nemici del Medio Oriente, Iran e Israele, i Paesi che più di ogni altro perseguono nella regione una politica di potenza militare, si trovano ad affrontare nelle stesse ore.