«Chi ha fatto questo a Yara non era solo» Bossetti: io in carcere, là fuori c’è chi ride
«Chi ha fatto male a Yara non può aver agito da solo». Lo dice Massimo Bossetti durante l’interrogatorio fiume di venerdì mattina 11 marzo.
«Chi ha fatto male a Yara non può aver agito da solo». Lo dice Massimo Bossetti durante l’interrogatorio fiume di venerdì mattina 11 marzo.
L’hanno vista entrare con discrezione poco prima dell’udienza. In aula ad ascoltare le risposte di Massimo Bossetti anche la moglie Marita Comi, che era assente la scorsa settimana.
Venerdì 11 marzo è in programma un’udienza chiave del processo che vede Massimo Bossetti alla sbarra per l’omicidio di Yara. La giornata sarà dedicata interamente all’interrogatorio del muratore da parte dell’accusa, delle parti civili e della difesa.
Nella mattinata del 10 marzo a Bergamo si è tenuta l’udienza in cui Massimo Bossetti figura come parte offesa dopo aver denunciato il professor Fabio Buzzi per le affermazioni sul Dna a «Segreti e Delitti» su Canale 5. Il giudice si è riservato sull’opposizione all’archiviazione, la decisione nei prossimi giorni.
Dopo i due carabinieri sul materiale informatico recuperato dai computer di Massimo Bossetti, dopo le polemiche sul dna e lo spionaggio informatico, oggi è il giorno del muratore di Mapello accusato della morte di Yara Gambirasio.
Mattinata di controesame per i due consulenti informatici dei Carabinieri: il sottotenente Giuseppe Specchio e il maresciallo Rudi D’Aguanno del Raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche di Roma (Racis) parlano ancora di «copioso materiale pornografico».
C’è chi è arrivato alle 7 per essere sicuro di prendere posto in aula. E se si pensa che i cancelli del Tribunale aprono alle 8.30 si può intuire che quella di venerdì 4 marzo è un’udienza molto attesa: Massimo Bossetti sarà chiamato a rispondere alle domande di accusa e difesa.
Il giorno di Massimo Bossetti. Venerdì 4 marzo il muratore di Mapello sarà chiamato a rispondere alle domande di accusa e difesa.
Nell’udienza del 26 febbraio hanno parlato anche le sorelle di Massimo Maggioni, il collega di cantiere verso il quale Bossetti avanzò dei sospetti durante l’interrogatorio nel 2014.
Bossetti, la cognata parla nell’udienza del 26 febbraio: «Massimo è un uomo dolce e affettuoso. Commentammo insieme il caso Yara, preoccupati per i nostri figli».
Le dichiarazioni in aula di Marita Comi, moglie di Massimo Bossetti, durante l’udienza del 24 febbraio. «Massimo non ha mai fatto ricerche su tredicenni in internet». Tensione in aula quando un legale chiede dei siti hard, l’imputato sbotta: «È intollerabile».
Nell’udienza del 24 febbraio è stato sentito (a porte chiuse) anche Rodolfo Locatelli, che è stato compagno di sezione di Massimo Bossetti nel carcere di via Gleno. «Un altro detenuto mi chiese di avvalorare la sua tesi raccontando che Bossetti aveva confessato il delitto, ma io dissi di no».
L’udienza del 24 febbraio si è aperta con la deposizione di Alma Azzolin, la donna di Trescore Balneario che ha raccontato di aver visto Bossetti a Brembate Sopra in compagnia di una ragazzina. La difesa: non era lui.
Dopo le tante udienze di natura tecnica, in cui si è parlato di Dna e delle indagini, mercoledì 24 febbraio è il giorno dei sentimenti, dell’emozione e del fattore umano nel processo Bossetti, visto che sul banco dei testimoni parleranno anche la mamma Ester Arzuffi e la moglie Marita Comi.
Prosegue il processo a carico di Massimo Bossetti, muratore di Mapello accusato del delitto di Yara. Lui potrebbe essere sentito il 4 marzo.
Gli esperti informatici Giuseppe Dezzani e Paolo Dal Checco hanno lasciato il pool difensivo di Massimo Giuseppe Bossetti. Oggi nuova udienza.
È ripreso stamattina, venerdì 12 febbraio, il processo a carico di Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. In programma, nella 27ª udienza, il controesame del pm Letizia Ruggeri a Marzio Capra, consulente e genetista della difesa.
Quando Marzio Capra, genetista della difesa, conclude la sua interminabile esposizione, dai banchi della parte civile arriva la richiesta di ricevere la relazione scritta di quanto pronunciato durante il processo a Massimo Bossetti. «Ho parlato a braccio - replica Capra - ho le slide».
Nell’udienza di mercoledì 3 febbraio le deposizioni dei genetisti. In aula per primo Giorgio Portera, consulente della parte civile della famiglia di Yara Gambirasio: ha spiegato come si arrivò a stabilire che Ignoto 1, che successive indagini stabilirono essere Massimo Bossetti, era figlio naturale dell’autista di autobus Giuseppe Guerinoni, morto nel 1999. Poi in aula anche la genetista Sarah G…
Prosegue il processo a Massimo Bossetti. Folla in aula e fuori dal Tribunale. Il giudice bacchetta le parti e il pubblico dopo le tensioni della scorsa settimana: «Non tollereremo più comportamenti oltraggiosi». Espulsa una ragazza del pubblico. Controesame per il criminologo Ezio Denti, consulente della difesa.