Gasp che resta, i dubbi e l’intesa. E l’Atalanta del futuro nella parola d’ordine di Pagliuca: «Win»
L’editoriale
MONDO. Giudicare ciò che accade nell’Est Europa solo con le lenti delle colpe dell’Occidente non aiuta a comprendere le lacerazioni secolari che agitano quella parte del continente. L’Ovest ha compiuto errori ed ha sottovalutato la portata degli eventi ma le dinamiche messe in atto con la caduta del Muro di Berlino meritano un’analisi ben più profonda.
Mondo.«Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin». «Io sarei più sicuro con uno come lui». «In Russia mi sento a casa mia». Sono solamente alcune delle numerose attestazioni di stima che Matteo Salvini ha rilasciato in questi anni a favore del «Modello Putin», come recita il titolo del libro di Mattia Bagnoli, dedicato appunto al nuovo «zar di tutte le Russie».
Il commento. «Per loro grande fortuna - altrimenti la vita sarebbe intollerabile - gli uomini non possono prevedere il corso degli eventi nel lungo termine». Così nel 1940 parlò il premier inglese Winston Churchill, il più grande leader del mondo libero durante la Seconda guerra mondiale. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, lo ha citato la scorsa settimana, in audizione sulla manovra…
A quanto pare, tocca alle destre abbattere certi tabù della politica europea. Dopo la prima donna a capo del Governo in Italia, ecco che i conservatori inglesi eleggono alla guida del Partito e quindi anche del Governo Rishi Sunak, 42 anni, già Cancelliere dello Scacchiere (ministro delle Finanze e del Tesoro), che di grosse novità ne porta tre: è il primo induista e il primo indiano a guidare il…
«Hasta la vista baby». Boris Johnson si era congedato così da Downing Street dopo le sue dimissioni, citando Terminator. Poi, memore dei suoi studi classici a Oxford (ha una laurea in storia romana), si è atteggiato a novello Cincinnato: «Torno al mio aratro».
L’annessione da parte di Putin di quattro regioni grandi quanto il Portogallo mette in luce ancora una volta l’inefficacia del diritto internazionale e la debolezza dell’Onu. Eppure una delle ragion d’essere dell’erede della Società delle Nazioni era proprio questa: consentire l’autodeterminazione dei popoli, evitando referendum-farsa come quello che si è consumato sotto la minaccia dei mitra rus…
Lo scriveranno tutti ma è inevitabile: con la scomparsa di Elizabeth Alexandra Mary di Windsor, dal 6 febbraio del 1952 regina Elisabetta II del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, nonché capo della Chiesa d’Inghilterra, se ne va l’ultimo grande personaggio del Novecento. Come Mikhail Gorbaciov, poco più giovane di lei, scomparso pochi giorni fa. …
La notizia è arrivata con un tweet ufficiale della famiglia reale.
Possiamo dirlo? Con la guerra in Ucraina che prosegue imperterrita e crudele, la crisi di gas e petrolio e la recessione che aleggia come un avvoltoio sull’intera Europa (costi alla produzione aumentati del 33% in Germania e Italia), non si sentiva proprio il bisogno del pasticcio allucinante che rischia di nascere intorno a Kaliningrad.
Boris Johnson continua a scamparla, inseguito da una muta di politici di entrambi gli schieramenti sempre più arrabbiati che vogliono il suo sfratto da Downing Street. Ieri sera il premier ha strappato il rinnovo nella consultazione a scrutinio segreto sulla sua leadership del Partito Conservatore (da cui dipende direttamente, per via del sistema maggioritario «secco» britannico, la poltrona di p…
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare del pacifismo. Parafrasando un celebre film di Lina Wertmüller potremmo dire di esser vissuti a lungo nella beata incoscienza di cosa fosse la politica estera. Adagiati nel ventre molle della società del benessere, protetti dall’ombrello del potente alleato americano, ci siamo illusi che la guerra fosse stata espunta dalla storia. A dire il vero, …
L’appello del vicequestore Cadeddu e della pm antimafia Dolci. Ad ascoltarli nel Tnt una platea di studenti. Nella Bassa 123 reati subiti dai minori. E c’è allarme per l’eroina.
Balcani producono più storia di quanta ne possano consumare, disse Winston Churchill. A significare che quell’area dell’Europa genera più eventi di quanti ne riesca a rielaborare. È successo anche con i conflitti degli anni ’90 che hanno dissolto la Jugoslavia, consegnati alla storia senza una rilettura comune dei tragici avvenimenti, un’ammissione di responsabilità e una nuova ripartenza spegnen…
Due trapianti di rene e poi la sedia a rotelle, ma uno spirito che non si lascia mai abbattere
«Nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore». Con queste parole Winston Churchill - il 13 maggio 1940 in un drammatico discorso alla nazione - incitò il popolo inglese a resistere all’attacco nazista che rischiava di travolgere l’Europa, trasformandola in un unico Paese sottoposto alla dittatura hitleriana. Nel suo appello lo statista fece leva su valori fortemente sentiti nel popol…