Putin, James Bond e il fumo di Londra
A James Bond, con i suoi metodi sbrigativi, sarebbe piaciuto. A Sherlock Holmes, abituato a radunare indizi in un quadro inoppugnabile, molto meno. Di sicuro il rapporto del magistrato inglese Sir Robert Owen non andrà giù al Cremlino, con quel «probabilmente», giuridicamente impalpabile ma politicamente pesantissimo, che appende al collo di Vladimir Putin l’accusa di essere il mandante dell’assa…