L’eredità e la fine del partito azienda
ITALIA. Media e social media sono impazziti per l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi.
ITALIA. Media e social media sono impazziti per l’apertura del testamento di Silvio Berlusconi.
POLITICA. Divisivo in vita, divisivo in morte. Non poteva che essere così. La figura di Berlusconi è stata troppo pervasiva per non lasciare una traccia indelebile nella politica nazionale. Per trent’anni non si poteva essere che berlusconiani o antiberlusconiani.
POLITICA. Ora che sono passati i giorni del trionfale cordoglio nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi si torna all’ordinario della vita politica. Che ha all’ordine del giorno una sola domanda: che fine farà Forza Italia?
MONDO. Writers Guild, il sindacato degli sceneggiatori europei, sostiene i colleghi della Wga americana che sono in sciopero da maggio: chiedono di regolamentare l’Intelligenza artificiale, che, se non gestita «rischia di danneggiare la classe media» del loro mestiere: cioè di scrivere lei soggetti teatrali, fiction e film.
L’ULTIMO SALUTO. Il carro funebre accolto dagli applausi. In piazza Duomo due maxi schermi e diecimila persone. Il feretro accolto dal coro: «C’è solo un presidente». L’omelia: «È un uomo e ora incontra Dio». Tra i bergamaschi presenti il sindaco Giorgio Gori e il ministro Roberto Calderoli.
ATTUALITÀ. E adesso? Da quando lunedì mattina si è diffusa la notizia della morte di Silvio Berlusconi è questa la domanda più ricorrente. Prevalentemente su due livelli, economico e politico.