Inchiesta Covid, Conte sentito a Brescia: «Ha chiarito e risposto a tutto»
IL PROCESSO . L’ex presidente del Consiglio Conte e il ministro della Salute Speranza sentiti nel pomeriggio di mercoledì 10 maggio dal tribunale dei ministri.
IL PROCESSO . L’ex presidente del Consiglio Conte e il ministro della Salute Speranza sentiti nel pomeriggio di mercoledì 10 maggio dal tribunale dei ministri.
IL PROCESSO. L’ex premier e l’ex ministro della Sanità sono indagati, insieme ad altre 17 persone nell’inchiesta sulla gestione della prima fase della pandemia e della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro.
L’indagine. I pm di Roma hanno trasmesso al Tribunale dei ministri la tranche di indagine arrivata da Bergamo nell’ambito del procedimento sul Covid, relativo alla posizione degli ex ministri della Salute, Roberto Speranza, Giulia Grillo e Beatrice Lorenzin.
L’ex ministro. Roberto Speranza sentito come testimone dai pm di Bergamo: la bussola l’abbiamo sempre avuta, ci portava a difendere innanzitutto la salute delle persone».
La Procura di Bergamo. Aperta un’inchiesta per fuga di notizie dopo che mercoledì sera erano usciti i nomi dell’ex premier Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla pandemia.
La ricostruzione. Il virologo, autore della maxi consulenza ai pm di Bergamo, ha spiegato la metodologia seguita per ricostruire la gestione Covid in provincia.
Le reazioni. L’ex premier e l’ex ministro dopo la chiusura delle indagini: «Operato sempre con responsabilità». Fontana: «Quando si tratta di emergenza pandemica la competenza è esclusiva dallo Stato, sarà il processo a stabilire le responsabilità». Gallera: «Con poche informazioni abbiamo fatto fronte all’emergenza».
Bergamo. Antonio Chiappani dopo la chiusura delle indagini: «Il nostro scopo era quello di ricostruire cosa è successo e di dare una risposta alla popolazione bergamasca». «Di fronte alle migliaia di morti non potevamo chiudere con una archiviazione».
I morti per la pandemia. Conte e Speranza accusati per la mancata zona rossa. Nell’elenco anche Fontana, l’ex assessore Gallera, Locatelli (Css), i dg di Ats e dell’Asst Bergamo Est Giupponi e Locati.
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