«Ristoranti senza dehors penalizzati». Gori: «Ricaveremo più spazi all’aperto»
Esercenti contrariati dopo l’annuncio. Fusini: «Discriminatoria e “zoppa”: non è riapertura». Caselli: «Regole difficili da applicare, così è una stretta».
Esercenti contrariati dopo l’annuncio. Fusini: «Discriminatoria e “zoppa”: non è riapertura». Caselli: «Regole difficili da applicare, così è una stretta».
«Il settore pronto a ripartire, ma basta chiusure a singhiozzo». Con la pandemia persi 870 milioni di fatturato: limitazioni 6 giorni su 10.
Il commercio prova di nuovo a ripartire. Su la saracinesca anche per parrucchieri e centri estetici mentre resta lo stop per bar e ristoranti. «Disastroso il primo trimestre del 2021, servono scelte politiche oculate»
La categoria preoccupata per le nuove strutture: «Il rischio è troppa offerta rispetto alla domanda». Palazzo Frizzoni replica: «La ripresa del turismo ci sarà e gli hotel andranno a colmare l’attuale sottodotazione».
Cesti di prodotti gastronomici, giocattoli, libri e vestiti: sono i regali che i bergamaschi si ritroveranno sotto l’albero nelle festività segnate dalla pandemia, ma saranno in parecchi a rimanere senza pacchi da scartare, dal momento che il 38% dei consumatori orobici quest’anno non acquisterà doni per parenti e amici.
Se il lockdown ha incentivato l’e-commerce e con esso i pagamenti digitali a scapito dei contanti, anche nel commercio tradizionale cresce l’uso del denaro virtuale.
Novembre terribile per negozi, bar e ristoranti di città e provincia: drastico calo del fatturato. Abbigliamento e ristorazione i settori più penalizzati. Ascom: ma i commercianti bergamaschi non mollano.
Da domenica la Lombardia è zona arancione. Al lavoro 7.500 addetti. «Fiduciosi, però prudenti».
Al via la Campagna di Natale del centro missionario diocesano: in 16 anni 1,3 milioni di contributi. Don Rizzi: «Non chiudiamo gli occhi». Sostegno a una scuola di Betlemme, alla Paolo Belli e ai poveri di Manila.
La protesta. Il nuovo lockdown pesa, a soffrire soprattutto abbigliamento, calzature e accessori. Confesercenti: concorrenza sleale. Appello di Ascom a Fontana: occorre «liberare» Bergamo.
La sfida delle consegne a domicilio, per non spegnere i fornelli. «Costi elevati, ma almeno manteniamo un rapporto con la nostra clientela».
I ristoranti hanno solo il pranzo, la sera resta il delivery che diventa la speranza di sopravvivenza a cui si aggrappano però non solo gli operatori del mondo del gusto.
Vendite favorite da forti ribassi e varietà della merce. Le associazioni di categoria: il governo ci aiuti a evitare il peggio.
Lombardi, francesi, tedeschi e spagnoli. Infopoint: un quinto degli accessi dello scorso agosto.
Il lockdown annulla le ferie di commercianti, baristi e ristoratori. In città e nei centri della provincia nel mese di agosto le attività commerciali resteranno aperte.
La crisi e il clima di incertezza hanno messo in ginocchio le famiglie e il turismo anche nella nostra provincia. Fusini (Ascom): «Tutto fermo sia in entrata che in uscita». Caselli (Confesercenti): «Molte attività saranno aperte»
Fusini (Ascom): «L’avevamo chiesto ad aprile, ma in città il Comune ha tirato dritto». Palafrizzoni: «La proposta è stata condivisa con le associazioni. Per aiutare il settore individuati 25 dehors».
Indagine Ascom, previsioni drammatiche: in fumo 2,2 miliardi di valore aggiunto. Si teme di perdere tra 8 e 15 mila attività. Un imprenditore su tre in situazione prefallimentare.
I dubbi sulla nuova normativa hanno frenato il riavvio. Si attende il fine settimana. Bene invece i negozi, ma ancora pochi clienti.
Cultura, enogastronomia e attività all’aperto i punti di forza per attrarre visitatori nei mesi estivi. Sanchez: abbiamo tanto da offrire in piena sicurezza. Call center e infopoint per informazioni e prenotazioni.