Ryanair, nuovi investimenti sull’Italia e rimborsi per i viaggiatori positivi al Covid
Ryanair punta sull’Italia, sicura che il nostro Paese possa giocare un ruolo di primo piano nella ripresa post Covid, e cambia la politica dei rimborsi.
Ryanair punta sull’Italia, sicura che il nostro Paese possa giocare un ruolo di primo piano nella ripresa post Covid, e cambia la politica dei rimborsi.
Aeroporto, lunedì 14 febbraio l’anniversario del primo volo della compagnia irlandese che ha fatto di Orio un punto di riferimento per il settore dei low cost Ora rappresenta oltre l’80% dell’offerta di Sacbo.
Presentata l’offerta della prossima stagione: l’Italia si avvia a essere il primo mercato della compagnia. O’Leary: «L’obiettivo sullo scalo è raggiungere quota 10,6 milioni di passeggeri da aprile a fine marzo del 2023».
Diciamola tutta, tra Orio al Serio e Alitalia non c’è mai stata la scintilla. Paradossalmente i momenti migliori della loro (non) storia sono stati gli ultimi, quelli prima che scoppiasse la pandemia, quando la fu compagnia di bandiera aveva scelto lo scalo come supplente di Linate nei tre mesi di chiusura nell’estate 2019, riconfermando poi la presenza dei voli per Roma nell’orario invernale.
La compagnia aerea annuncia le nuove rotte da e per Milano e Bergamo: da Orio voli a Birminghan, Helsinki, Liverpool, Stoccolma e Tolosa.
L’amministratore delegato della compagnia irlandese, Michael O’Leary, lo ha annunciato in una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di mercoledì 8 settembre a Roma.
Le norme anti contagio vietano l’uso delle cappelliere a meno che sul volo non venga garantito il distanziamento tra passeggeri.
Dopo il decreto, la conferma: si potranno imbarcare solo bagagli con dimensioni tali da stare sotto il posto assegnato.
Gli aerei saranno pieni al 50%-60% quando ripartirà il 40% della flotta. Sale la domanda anche per Spagna e Portogallo.
Se la pubblicità è l’anima del commercio, per Ryanair è anche qualcosa di più. Per capire le strategie di mercato (e non) degli irlandesi volanti bisogna avere sempre un occhio di riguardo sulle offerte. Quelle lanciate riguardano l’estate: ma quella del 2021.
Almeno fino a fine luglio non è prevista la ripresa del traffico. Flotta pronta a ripartire: impegnata in voli di mantenimento ogni 7-14 giorni.
Il boss degli irlandesi volanti scrive al ministro che aveva definito «indegna» la lettera della compagnia ai piloti in vista dello sciopero.
Vertice tra O’Leary e l’Enac: non ci saranno ulteriori cancellazione e da fine marzo 2018 riprende lo sviluppo in Italia.
Sebbene siano profondamente «connaturate» l’una nell’altra, considerare Sacbo e Ryanair come una «cosa sola» è del tutto fuorviante, tanto più oggi, dopo che la «regina europea» del low cost ha riempito pagine e pagine di giornali per le note vicende legate alla cancellazione di centinaia di voli, compresi quelli da e per Bergamo. Che la società di gestione dello scalo di Orio e la compagnia aere…
Promessi stipendi in linea con le altre compagnie. Intanto, il responsabile operativo della compagna si è dimesso.
Il boss degli irlandesi volanti: «Di fronte al caos creato sarebbe giusto chiamarmi clown».
Coinvolti 400mila passeggeri. La compagnia: calcoliamo rimborsi per 20 milioni di euro.
«Per Alitalia è probabile uno spezzatino», ha detto l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, in una conferenza stampa a Londra, aggiungendo - secondo quanto riportato da Bloomberg - che loro sono interessati «alla flotta» di Alitalia, sia ai velivoli a lungo raggio sia a quelli di corto raggio.
Chiamati al Parlamento europeo, Michael O’Leary e i vertici delle più grosse compagnie del continente lanciano l’allarme.
Michael O’Leary tira le orecchie agli italiane: «Le valigie sono fuori misura, soprattutto in Italia». E il patron di Ryanair avverte: «Stretta sulle regole per non decollare tardi». Pronti quindi nuovi controlli per chi parte: ««Perché le regole, sulle dimensioni dei due bagagli da portare a bordo, sono chiare» spiega lui.