Alzano, indagine su ospedale e zona rossa I Nas in ospedale per acquisire i tamponi
Carabinieri del Nas nella sede dell’Asst di Seriate per acquisire i tamponi dei pazienti. Epidemia colposa il reato ipotizzato, nessun indagato
Carabinieri del Nas nella sede dell’Asst di Seriate per acquisire i tamponi dei pazienti. Epidemia colposa il reato ipotizzato, nessun indagato
I dati all’inaugurazione dell’anno giudiziario al palagiustizia di Brescia.
Si tratta delle segnalazioni arrivate in Questura e trasmesse in Procura nei primi dieci mesi del 2019. La Polizia di Stato nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne attiva la campagna: «Questo non è amore».
Durante una conferenza stampa, che si è svolta alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo Paolo Storoni, del Procuratore facente funzione Maria Cristina Rota e Filippo Testa, comandante della Compagnia di Treviglio, sono stati resi noti i particolari dell’omicidio di Cologno al Serio e l’iter delle denunce presentate nei giorni precedenti al delitto da Zinaida Solonari.
Un gesto eroico quello di Angelo Pessina e Francesco Defendi che sono subito intervenuti dopo l’incidente aereo. Ora il procuratore facente funzioni Maria Cristina Rota proporrà la benemerenza per i due soccorritori.
Parla Maria Cristina Rota il pubblico ministero giunto sul luogo dell’incidente. Ecco gli elementi in possesso degli inquirenti sulla dinamica.
Alle 15.30 i funerali del procuratore Mapelli. Grande commozione degli uomini della sua scorta. Nel feretro la sua toga.
Danno all’Erario per 56 milioni: sequestro preventivo della Guardia di Finanza nei confronti di 8 persone.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, coadiuvati dai militari dei comandi provinciali di Brescia, Palermo, e Lucca hanno dato esecuzione alla fase operativa dell’indagine denominata «Blackmail».
La banda del Ragno fa paura, le presunte vittime di estorsione e usura sono restìe a parlare e quando lo fanno è per scagionare. Ed è chiaro che in questa situazione «non c’è altra possibilità di ricostruzione».
Il Tribunale di Bergamo ha accolto la richiesta dell’accusa, in capo ai pm Gianluigi Dettori e Maria Cristina Rota: l’ex ministro Cécile Kyenge potrà testimoniare nel processo a carico del senatore Roberto Calderoli.
Un unico filone legherebbe i due attentati nel giardino della villa di Gianfranco Gamba a Gazzaniga, quello del 21 gennaio e quello del 27 maggio, e l’incendio al suo chalet sul monte Bue a Cene del 7 novembre scorso.
Il pm Maria Cristina Rota ha chiesto l’archiviazione per lo scrittore Roberto Saviano, accusato di diffamazione per alcuni passaggi del suo ultimo libro «Zero zero zero» riguardanti Pasquale Claudio Locatelli, i figli Massimiliano e Patrizio e l’azienda Lopav di Ponte San Pietro.
Montagne di faldoni d’indagine, almeno sessanta persone torchiate, periti al lavoro per ricostruire vorticosi movimenti di denaro... ma alla fine tutto si riduce a una domanda relativamente semplice: dove sono i soldi?
L’Impresa Pandini, storica realtà dell’edilizia bergamasca al centro oggi di una vicenda giudiziaria che vede contrapposti i fratelli soci, ha depositato ieri mattina in Tribunale la domanda di omologa del piano di ristrutturazione dei debiti.
Svolta nell’inchiesta che vede indagato l’ex direttore della filiale Private della Intesa Sanpaolo di Fiorano (ed ex sindaco di Valbondione) Benvenuto Morandi: da appropriazione indebita si è passati a contestazioni più pesanti, quali il furto e la truffa.
«Una proposta irricevibile, l’ho rifiutata». Parole di Luigi Baleri, uno dei clienti che ha denunciato l’ex direttore della filiale Private della Intesa Sanpaolo di Fiorano al Serio Benvenuto Morandi, riscontrando presunti ammanchi sul suo conto corrente.
È una bomba a mano che proviene dalla ex Jugoslavia quella scoppiata nella proprietà di Gianfranco Gamba, l’imprenditore di Gazzaniga principale accusatore dell’ex direttore di banca ed ex sindaco di Valbondione, Benvenuto Morandi.
L’inchiesta sul presunto buco milionario lasciato alla Intesa Sanpaolo di Fiorano dall’ex direttore (ed ex sindaco di Valbondione) Benvenuto Morandi si arricchisce di due nuovi nomi iscritti nel registro degli indagati.
L’imprenditore Gianfranco Gamba è vittima e non reo. Questo in sintesi quando riferito alla stampa da pm Maria Cristina Rota e dal Procuratore capo Francesco Dettori. Per Gamba non vi è inoltre alcun procedimento aperto a suo carico.