Al «Papa Giovanni» è record di nascite: 95 bimbi in sei giorni
In ospedale. Il boom tra il 24 e il 29 settembre: 40 femmine e 55 maschi. Sia domenica sia giovedì 18 parti. In media se ne contano una decina.
In ospedale. Il boom tra il 24 e il 29 settembre: 40 femmine e 55 maschi. Sia domenica sia giovedì 18 parti. In media se ne contano una decina.
Al «Papa Giovanni». Presentato il progetto di follow up promosso da Regione, coinvolgendo le Asst bergamasche, le strutture del privato accreditato e le associazioni dei malati .
Giovani e disagio. L’ospedale Papa Giovanni XXIII e Nepios insieme per gli adolescenti a rischio.
Bergamo Le operazioni sono state realizzate con la collaborazione dell’Ospedale Gaslini di Genova che ha permesso l’addestramento alla consolle del robot di Maurizio Cheli, Direttore della Unità di Chirurgia pediatrica. Il Papa Giovanni è tra i pochi centri in Italia ad estendere il programma robotico alle patologie e malformazioni dei bambini.
Sanità Servono più letti per i pazienti contagiati. Stasi («Papa Giovanni»): previste riduzioni fino al 20%. Imbrogno (Bg Est): abbiamo 75 dipendenti positivi.
Investimenti per un totale di 2 milioni e 453.000 euro sono stati destinati alla Casa di Comunità di Sant’Omobono Terme. La struttura servirà in particolare le aree di Almé, Villa D’Almè, Almenno San Bartolomeo, Paladina e Valbrembo. Oltre 52.000 abitanti e 21 Comuni. È presente un’équipe composta da medici di base, infermieri di comunità, assistenti sociali e associazioni di volontariato.
I dati Aumenta il personale a casa in malattia: al Papa Giovanni +40%. Asst Bg Est: i contagi da 9 a 63 in un mese. All’Asst Bergamo Ovest 10 casi.
Treviolo Il 18 settembre quadrangolare di calcio per aiutare tre associazioni. In campo anche medici del Papa Giovanni e degli Spedali Civili.
La curiosità La moda entra in ospedale: capi di abbigliamento alla Croce Rossa di Bergamo che ne ha donati una parte a medici e infermieri dell’ospedale Papa Giovanni «Omaggio per la lotta al Covid-19 da parte di Bergamo».
Al «Papa Giovanni» Solo lo scorso anno, nonostante le limitazioni legate alla pandemia, le nuove iscrizioni sono state 430, numero che posiziona il Centro di Bergamo ai primi posti in Italia.
Malattie infettive Per i primi pazienti con dipendenze risultati positivi al test per l’epatite C è ora possibile ottenere le terapie specifiche direttamente al SerD dell’Asst Papa Giovanni XXIII, uno dei servizi attivi nella Casa di comunità di via Borgo Palazzo.
Il riconoscimento La motivazione: hanno messo a rischio la loro vita nella battaglia contro il virus, mantenendo vivi i valori alla base della nostra Costituzione. La direttrice Stasi: dimostrata una grande professionalità.
Sanità. Ai primi posti per qualità e sicurezza. Dimezzata l’attesa.
Salute L’ospedale di Bergamo nella classifica dei World’s Best Hospitals 2022, basata su tre fattori: il parere di esperti medici e del mondo della sanità ospedaliera, i risultati delle indagini di soddisfazione sui pazienti e il grado di raggiungimento di standard qualitativi internazionali.
Sanità Nel 2021 sono stati 147 gli interventi di trapianto di organi solidi al Papa Giovanni XXIII. In netta risalita (+32%) rispetto al 2020.
Asst Papa Giovanni Nuovi servizi nei padiglioni, venerdì 25 febbraio l’inaugurazione. Cesa: «Piani di cura su misura». E c’è anche la radiologia a domicilio.
Martedì 22 febbraio 2022 ricorrono i due anni esatti dal giorno in cui per il Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha avuto inizio l’emergenza, con la prima convocazione dell’Unità di crisi.
Varata la delibera di Giunta in Regione Lombardia, il Piano prende il via il 1° aprile. Previste valutazioni trimestrali. Moratti: richiesta una produzione chirurgica e ambulatoriale del 110% rispetto a 2 anni fa. La metà dei fondi per i privati.
Ha fatto tappa anche al centro vaccinale di Bergamo, allestito nell’area esterna dell’Ospedale Papa Giovanni, la visita che il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha tenuto sabato 12 febbraio in terra orobica.
Tumori: una delle principali cause di morte nel mondo, con circa 10 milioni di vittime, quindi quasi un decesso su 6 è dovuto al cancro: sono i numeri diffusi in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, momento di riflessione anche su quanto questi due anni di pandemia hanno influito su ritardi di diagnosi, interventi, cure per i malati oncologici.