Primarie del centrosinistra La sfida a tre parte col diesel
«Altro che camomilla», avevano annunciato gli organizzatori delle primarie. Ma il primo confronto ufficiale tra i tre aspiranti candidati sindaci del centrosinistra non è certo uno spritz.
«Altro che camomilla», avevano annunciato gli organizzatori delle primarie. Ma il primo confronto ufficiale tra i tre aspiranti candidati sindaci del centrosinistra non è certo uno spritz.
«Non saranno primarie alla camomilla, ma se i toni supereranno il rispetto reciproco siamo pronti a intervenire». Il garante Roberto Bruni presenta la marcia di avvicinamento al 23 febbraio, data in cui il centrosinistra sceglierà il suo candidato sindaco.
Non è certo un indice per capire chi è favorito alle primarie, ma certo è un segnale.Lunedì 27 gennaio si è conclusa la raccolta firme per le candidature all’appuntamento del 23 febbraio con cui il centrosinistra eleggerà il suo competitor alla corsa per Palafrizzoni
Restano Nadia Ghisalberti, Giorgio Gori e Luciano Ongaro. Giovanni Ginoulhiac non è riuscito a raccogliere le 200 firme necessarie per partecipare alle primarie del centrosinistra.
Dal primo vertice di Forza Italia in vista delle prossime amministrative sono uscite un paio d’indicazioni più o meno certe. La prima, certissima: il gruppo di lavoro che dovrà elaborare la bozza di programma sarà costituita dagli assessori Ceci e D’Aloia e dal capogruppo Petralia.
Regole e carta d’intenti delle primarie di centro sinistra per il candidato sindaco della città sono state presentate stamattina a Palazzo Frizzoni nel corso della conferenza stampa promossa dal Tavolo di coordinamento delle primarie (Pd, Patto civico e Bruni).