Violazioni nella gestione dell’accoglienza Arrestate tre persone in Bergamasca
Operazione dei Carabinieri di Bergamo: arrestate 3 persone di una cooperativa sociale.
Operazione dei Carabinieri di Bergamo: arrestate 3 persone di una cooperativa sociale.
Scoperta una frode fiscale di oltre 1 milione di euro nel settore del commercio di pneumatici. Sequestrati beni e disponibilità finanziarie per circa 300mila euro.
Arrestato dopo le numerose denunce.
Quattro anni e quattro mesi di reclusione per mamma e figlia e per il fidanzato di quest’ultima. Secondo l’accusa la madre avrebbe gestito e controllato un traffico di giovani connazionali, costrette sulla strada anche con la minaccia di «vendette rituali», con la complicità degli altri due imputati.
L’uomo, 31 anni marocchino irregolare, è in cella per maltrattamenti alla moglie, violenza sessuale e procurata interruzione di gravidanza: un inferno che durava dal 2016, denunciato da lei dopo la morte del feto
Insulti, minacce, percosse e tentativi di suicidio per far sentire in colpa l’ex moglie. Un 57enne è stato arrestato dai carabinieri e nei suoi confronti è stata applicata la misura di sicurezza della casa di cura e custodia.
Aveva già il foglio di via in mano al Car di Bari, un biglietto pronto per il rimpatrio, lui irregolare, senza fissa dimora. Ora però gli è arrivata sul collo una condanna a 4 anni per violenza sessuale e lesioni, effetto di quel pomeriggio. Febbraio dell’anno scorso, un lunedì come tanti, poco prima delle 13 sul treno Milano-Brescia.
Nell’ordinanza di convalida dell’arresto del gip Lucia Graziosi il pericolo di reiterazione del reato. L’esito dell’autopsia: Marisa colpita da sei fendenti.
Nella Bergamasca la Guardia di Finanza ha portato alla luce una grossa truffa perpetrata al fisco nell’ambito del commercio di materie plastiche. Le indagini sono originate da un ritrovamento sospetto in un magazzino di un’azienda.
Avevano respinto tutte le accuse, ma le telecamere di videosorveglianza (specie quelle con riconoscitore di targhe) e il fatto che indossassero guanti in lattice non hanno lasciato loro alcuno scampo, facendoli finire in manette a Onore.
Ha litigato con la sua ex, l’ha rinchiusa nel suo appartamento dopo averla schiaffeggiata: quando lei è riuscita a fuggire e raggiungere la stazione ferroviaria di Romano, lui non ha esitato a chiamare il 118 fingendo che lei avesse problemi per impedirle di partire.
Il loro arrivo era stato immortalato da una delle telecamere di controllo nel paese: i tre hanno poi rubato generi alimentari all’Hotel Pineta, ma i carabinieri li stavano seguendo e li hanno bloccati ad Onore. Lunedì mattina la direttissima e il trasferimento in carcere.
Udienza rinviata al 26 giugno prossimo quella che vede il leghista Roberto Calderoli sul banco degli imputati con l’accusa di diffamazione nei confronti dell’ex ministro Cécile Kyenge.
Quattro anni è la pena che è stata inflitta a un pensionato di 73 anni, che, secondo le accuse del pm Gianluigi Dettori, avrebbe palpeggiato due bambine di otto e nove anni in un oratorio della Bassa bergamasca.
Esattamente sette anni fa, il 6 dicembre 2006, sputò in faccia a un infermiere del Pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio dove si era recata per una reazione allergica cutanea. Una donna di 31 anni è stata condannata.
Lo hanno visto alla guida di un autocarro in piena notte a Cividate al Piano, mentre zigzagava lungo la strada: solo dopo un inseguimento, prima in auto e poi a piedi, e dopo un’accesa colluttazione è finito in manette e poi in carcere.
Ha arraffato bustine di zafferano in quantità, senza accorgersi di essere tenuto sotto controllo a causa del suo atteggiamento sospetto, e ha cercato di andarsene senza poi pagare il corrispettivo, tra l’altro piuttosto salato (ben 296 euro in tutto).