Il Gip di Milano: «Piano Covid inidoneo, archiviate le accuse a Gallera»
LA DECISIONE. Il provvedimento ha archiviato le posizione di Giulio Gallera e Luigi Cajazzo: «Gli atti non avrebbero potuto contrastare l’epidemia mondiale».
LA DECISIONE. Il provvedimento ha archiviato le posizione di Giulio Gallera e Luigi Cajazzo: «Gli atti non avrebbero potuto contrastare l’epidemia mondiale».
INCHIESTA COVID. La decisione del Tribunale de Ministri di Brescia sulla gestione della pandemia.
CORONAVIRUS. Le conclusioni della Procura bresciana, depositate martedì 18 luglio al Tribunale dei Ministri di Brescia, per l’inchiesta di Bergamo sulla gestione della prima ondata. Leggi di più su L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 20 luglio.
IL PROCESSO. L’ex premier e l’ex ministro della Sanità sono indagati, insieme ad altre 17 persone nell’inchiesta sulla gestione della prima fase della pandemia e della mancata zona rossa ad Alzano e Nembro.
Il retroscena. Finite in pochi giorni le Ffp2 negli ospedali, la Regione si attivò per far approvare l’uso delle chirurgiche per il personale in corsia ed evitare il collasso. I dubbi di Roma, la paura di Milano: «Senza l’ok, qui saltiamo per aria».
Il retroscena. Il politico, responsabile della Prevenzione: «Da Alzano a me non è arrivata alcuna segnalazione». Le numerose richieste di Asst Bergamo Est. Le sue due colleghe bergamasche: «Giulio, qui manca pure l’ossigeno».
Le chat. Le conversazioni del direttore generale della Bergamo Est, Francesco Locati: «Gli telefonai il 3 marzo». Lo sfogo per la mancata decisione: «L’Ats diceva: “È una fake news”. E i sindaci difendevano le attività produttive».