La prima campanella suona per 158mila: «Partenza regolare»
IL NUOVO ANNO SCOLASTICO. Coperte le cattedre vacanti. Resta alto il numero dei supplenti. Tutor pronti al via.
IL NUOVO ANNO SCOLASTICO. Coperte le cattedre vacanti. Resta alto il numero dei supplenti. Tutor pronti al via.
SCUOLA. Come ogni anno problemi per tutti gli studenti, ma in particolare per quelli «fragili».
SCUOLA. In città nuovi dirigenti scolastici al Quarenghi e all’Ic Muzio Secco Suardo, Betty Ambiveri e Turoldo sono in cerca di una guida.
IL PUNTO. L’allarme della Cisl: mancano insegnanti, docenti di sostegno, personale Ata e dirigenti scolastici. Manzullo: un film già visto ad ogni inizio d’anno. Cubito (Cgil): arriveremo a quasi 3mila posti da coprire.
Giovedì 8 giugno finiscono le lezioni per quasi 160mila studenti. Il provveditore: la scuola è tornata a essere luogo di socialità e di crescita. Le foto dell’ultimo giorno.
IL CALO DEGLI ISCRITTI. In 2 anni meno 5% alle primarie e meno 9% alle medie. Alla primaria 19 alunni per classe.
Scuola. Finite le vacanze, tornano in aula da questa mattina, lunedì 12 settembre, 160mila giovani bergamaschi. Il messaggio dell’assessora Loredana Poli: «Un anno scolastico all’insegna della sostenibilità ambientale». Manda la foto del tuo primo giorno di scuola.
La prima campanella. Coperti 3.226 posti su 3.500 in Bergamasca. Resta l’incognita rinunce, «ma non saranno tante».
La protesta
I sindacati contestano alcuni punti del decreto legge n.36
su formazione e reclutamento dei docenti.
Sono 96 su 140 gli istituti scolastici della provincia di Bergamo rimasti senza direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) titolari. A segnalarlo con preoccupazione è Fabio Cubito, segretario generale della Flc-Cgil provinciale: «Ancora una volta, a fronte di questa carenza di figure specifiche, si sta ricorrendo alla disponibilità degli assistenti amministrativi interni alle scuole c…
Tanti sono in provincia di Bergamo gli operatori del settore pubblico ancora scoperti. Dal 1° settembre l’obbligo del lasciapassare. Graziani: «La decisione è giusta». Critici i sindacati: «Fulmine a ciel sereno».