Astino, ok alla scuola d’alta cucina «Ma si partirà solo nel 2019»
Un altro ingrediente fondamentale è stato aggiunto al piatto che porterà all’apertura della scuola di alta cucina nell’ex monastero di Astino.
Un altro ingrediente fondamentale è stato aggiunto al piatto che porterà all’apertura della scuola di alta cucina nell’ex monastero di Astino.
Il sindaco Giorgio Gori conferma l’ipotesi. Il presidente della Mia, Fabio Bombardieri attende prima la chiusura dell’Accordo di programma sulla futura scuola di cucina.
Il Monastero ristrutturato rimane attrattiva preferita dai bergamaschi e non solo. Bombardieri: «Bene eventi e ristorazione e si lavora per prolungare le iniziative d’inverno».
Di certo c’è la data: 1 giugno. Il resto è ancora quasi tutto da costruire, ma la Fondazione Mia è al lavoro per valorizzare il monastero di Astino durante i mesi estivi. Ogni dettaglio è stato studiato.
Ripristinato il campo che era stato adibito ad area sosta la scorsa estate, ma la stagione sta per ripartire. Al lavoro per individuare una nuova area, che potrebbe essere la stessa. Nel frattempo già spesi 60 mila euro.
Autorizzato in via eccezionale dal Parco dei Colli per il periodo Expo, visti gli ultimi sviluppi, sarà difficile assistere a una replica per l’imminente stagione primavera-estate all’ex monastero. È polemica.
Una scuola di alta formazione e hotellerie ad Astino, ma prima di pensare a queslla bisogna risolvere il problema del parcheggio. Tu cosa ne pensi?
Raffica di multe, domenica mattina, al complesso monumentale di Astino. Chiuso Expo a Milano, è arrivata la parola fine anche per l’iniziativa Expo ad Astino.
Il presidente della Mia, Fabio Bombardieri: «Dalla prossima primavera verificheremo la compatibilità tra i prossimi lavori di ristrutturazione di un’altra parte del complesso , gli eventi culturali e attività di somministrazione».
Fabio Bombardieri, presidente della Mia, con don Roberto Pennati
La secchiata gelata di Fabio Bombardieri, presidente della Mia
di Giorgio Gandola «Ho sempre avuto un sogno: sapere bene l’inglese senza studiarlo. Roba da pigri, come pensare di dare un piccolo contributo alla lotta contro la Sla senza farsi una doccia gelata
L’assemblea dei soci Sesaab, la società editrice de L’Eco di Bergamo, ha nominato ieri il suo nuovo Consiglio d’amministrazione. Dopo le dimissioni presentate da Emilio Moreschi (alla guida del Gruppo dal 2010), nuovo presidente è stato nominato il professor Lucio Cassia.
L’assemblea dei soci Sesaab, la società editrice de L’Eco di Bergamo, ha nominato ieri il suo nuovo Consiglio d’amministrazione. Dopo le dimissioni presentate da Emilio Moreschi (alla guida del Gruppo dal 2010), nuovo presidente è stato nominato il professor Lucio Cassia.
Fuori Jannone, dentro ancora Pietro Macconi. L’assemblea dei soci di Sacbo ha nominato il nuovo Cda dell’aeroporto di Orio al Serio. L’ex parlamentare azzurro: «Mi ha fatto piacere la proposta del mio partito: l’esito è stato diverso, ne prendo atto».