Voto, trionfo di Meloni. Pd a rischio scissione
POLITICA INTERNA. Il primo test elettorale per Giorgia Meloni e la sua maggioranza è stato pressoché un trionfo.
POLITICA INTERNA. Il primo test elettorale per Giorgia Meloni e la sua maggioranza è stato pressoché un trionfo.
POLITICA. «Il partito unico è morto». Parola di Carlo Calenda. Addio Terzo Polo. È finita: Matteo e Carlo hanno litigato di brutto e si separano con rancore e tra gli insulti. Diciamoci la verità: ce l’aspettavamo tutti da questo matrimonio di interesse. Pensare poi che quella strana coppia di egocentrici potesse reggere oltre il viaggio di nozze era cosa da anime belle.
Italia. Elly Schlein ha ottenuto alle primarie dei gazebo 587.010 voti. Stefano Bonaccini 505.082. La differenza è di 81.978 voti, se abbiamo fatto bene la sottrazione. Nelle votazioni dei circoli (riservate agli iscritti al Pd) a vincere era stato invece Bonaccini con un margine più ampio, 52 a 34 per cento, nonostante che i capicorrente (Prodi, Franceschini, Zingaretti, Cuperlo, Orlando, Bersa…
Il commento. Grande discussione tra le tante e litigiose anime del centro-sinistra sulla scoppola ricevuta alle elezioni regionali stravinte dalla destra e dal partito delle astensioni. Discussione doppia nel Pd impegnato a scegliersi il segretario del dopo-Letta. Discussione mesta nel Terzo Polo ridotto al lumicino nel Lazio e in Lombardia. Discussione rancorosa dei Cinque Stelle di Giuseppe Co…
Politica interna. Come più volte ribadito nel corso della campagna elettorale, anche nel suo discorso al Parlamento la premier Giorgia Meloni ha dato grande risalto alla necessità di riformare i poteri e le modalità di elezione del Capo dello Stato.
«Una traversata nel deserto». Così il segretario dimissionario Enrico Letta ha definito senza infingimenti il percorso che si apre davanti al partito con la convocazione del congresso per il prossimo 12 marzo. Non poteva dirlo meglio. Il «sol dell’avvenir» è scomparso dall’orizzonte della sinistra.
Lancia la sfida e la giustifica nel nome del riconoscimento dei diritti. Cosa c’è di più decisivo nella ricerca del consenso se non un po’ semplificare, un po’ mentire e un po’ ingannare? Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, nell’affollata compagnia di nuovi pretendenti della poltrona che fu di Enrico Letta sceglie facile e va sul sicuro.
Elezioni politiche 2022. Nella Bergamasca FdI è il primo partito e svetta in 238 Comuni su 243. Dalle Politiche del 2018 si dimezza il numero dei parlamentari bergamaschi, complice il «taglio delle poltrone» e la complicata geografia dei collegi. Su L’Eco di Bergamo di martedì 27 settembre lo speciale con dati e analisi.
L’Italia che sempre meno va alle urne (meno 10 per cento rispetto al già negativo risultato del 2018) vira verso destra e incorona Giorgia Meloni a capo del primo partito italiano ma ci riserva non poche sorprese. La prima è sicuramente il risultato dei partiti del centrodestra.
Verso le elezioni. Due idee di Italia contrapposte, separate anche fisicamente da una trentina di chilometri, e a sette giorni dal voto: la Lega con Salvini nel pratone di Pontida, il Pd con Letta in piazza a Monza.
Il 25 settembre è sempre più vicino, la corsa alle elezioni accende la competizione tra gli esponenti delle varie coalizioni che si lanciano messaggi a suon di post social e provocazioni nei talk show televisivi. Ma sono state davvero queste piattaforme a cambiare la relazione con i partiti e il modo in cui la politica comunica?
(ANSA) - ROMA, 28 AGO - "L'emergenza bollette è la principale priorità ora. Abbiamo presentato proposte, come hanno fatto gli altri partiti. Le iniziative che prenderà il Governo Draghi siano le più determinate e tempestive sia a livello nazionale che …
Ci sono temi sui quali la politica dovrebbe usare tatto e prudenza nei giudizi, perché toccano il dolore delle persone e dei loro familiari. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel video quotidiano pubblicato lunedì su Facebook, ha parlato dei giovani «inghiottiti dalle devianze» quando vengono lasciati soli. Bisogna «investire sul futuro, coltivare il talento, combattere le droghe e …
Ora che le liste sono state ufficialmente consegnate, e si contano vincitori e vinti, miracolati e sgarrettati, «blindati» e sicuri trombati grazie alla legge elettorale più bislacca che mai Parlamento abbia scritto, possiamo finalmente dire, come tutte le altre volte, che «questa è la campagna elettorale più brutta di sempre». È il ritornello che ci ripetiamo da decenni - non ne era immune neanc…
Il duello tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta è ormai cominciato e l’avvio è avvenuto sul terreno più delicato: la scena internazionale. Se la Meloni aveva rassicurato i giornali stranieri sul fatto che lei ha tagliato le radici neo-fasciste (subito però rimbeccata da «la Repubblica» con la pubblicazione di un vecchio video in cui si vede l’allora giovane militante del Msi definire Mussolini il mi…
Anche questa insolita campagna elettorale di mezza estate non risparmia i colpi bassi, gli slogan, gli interventi a gamba tesa e il solito teatrino di dichiarazioni demagogiche, per non parlare delle incursioni dei «podestà stranieri», come quella di Putin e Medvedev. Però in mezzo al clamore mediatico (amplificato e condizionato dai social, che non ammettono quasi mai toni pacati e soluzioni art…
Enrico Letta aveva una difficile missione e l’ha svolta come ha potuto: scontentando molti e facendosi tanti nemici ma anche prendendosi non poche soddisfazioni. La principale delle quali è stata quella di depurare le liste elettorali del Pd da parecchi «uscenti» macchiatisi a suo tempo di amicizia con il detestatissimo Matteo Renzi (che da segretario del Pd affondò il governo Letta, giustappunto…