Travolto da un muletto a 38 anni: «Quel carrello non era adatto al carico»
FILAGO. Le richieste di condanna per il decesso, il 5 novembre 2018, di Matteo Regazzi travolto da un muletto che trasportava una bobina.
FILAGO. Le richieste di condanna per il decesso, il 5 novembre 2018, di Matteo Regazzi travolto da un muletto che trasportava una bobina.
In tribunale.La questione era stata rinviata dalla Cassazione alle due Corti di Assise di Bergamo che già in precedenza si erano pronunciate in modo negativo. Leggi di più su L’Eco di Bergamo dell’8 dicembre.
La sentenza. È stato condannato in abbreviato a 3 anni e 4 mesi per la rapina di un telefonino da 200 euro. Condanna pesante, in virtù dei suoi numerosi precedenti - una decina - e perché quando ha commesso il fatto era uscito dal carcere da sole 48 ore.
Sorisole Era uscito dal carcere da sole 48 ore, il 32enne di Paladina che è stato arrestato nel pomeriggio di lunedì 11 luglio dai Carabinieri di Villa d’Almè dopo aver aggredito una ragazza di 16 anni e rapinato il cellulare a una donna 46 anni nel giro di un’ora.
I giudici della Corte d’Assise di Bergamo si sono riservati di decidere sulla richiesta della difesa di Massimo Bossetti, condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio, di poter esaminare i reperti che hanno portato alla condanna.
Violenza sessuale sulla minorenne che ne aveva parlato con la madre per proteggere la sorellina. Lui ha ammesso, ieri la sentenza in Aula.
La sentenza ha quasi raddoppiato la richiesta della pubblica accusa, condannando il rapper a 9 anni di reclusione.
«Se vi comportate bene fino a dicembre, prima di Natale venite da me e vi regalo io le scarpe da ginnastica». Non sono le parole di una madre a un figlio per spingerlo all’ubbidienza, ma quelle che il giudice Donatella Nava ha rivolto a due ladruncoli marocchini.
Tre anni di reclusione, due di sospensione della patente, e cinque di interdizione dai pubblici uffici: questa la condanna per un 26enne accusato di omicidio colposo per aver provocato la morte, in un tragico incidente stradale, del suo stesso figlioletto.
Quattro anni è la pena che è stata inflitta a un pensionato di 73 anni, che, secondo le accuse del pm Gianluigi Dettori, avrebbe palpeggiato due bambine di otto e nove anni in un oratorio della Bassa bergamasca.
Per due volte si è interrotta, non riuscendo a trattenere le lacrime. L’ex moglie è stata sentita come prima testimone nel processo per stalking (è parte offesa) che vede al banco degli imputati il noto esponente leghista Roberto Pedretti, 47 anni, di Curno.
In carcere usava un telefonino col quale chiamare la fidanzata e altri indagati. La sua sfortuna è che gliel’hanno scoperto il giorno prima del processo. E l’episodio, che di per sé sarebbe configurato come illecito amministrativo, è andato a influire sulla quantificazione della pena.