Giustizia, la riforma non è il «liberi tutti»
GIUSTIZIA. Il Guardasigilli Carlo Nordio ha presentato in Consiglio dei ministri una riforma della giustizia di stampo garantista, suscitando critiche soprattutto da parte della magistratura.
GIUSTIZIA. Il Guardasigilli Carlo Nordio ha presentato in Consiglio dei ministri una riforma della giustizia di stampo garantista, suscitando critiche soprattutto da parte della magistratura.
Italia. Molti hanno notato, nell’ultima rilevazione degli umori degli elettori, che il partito di Giorgia Meloni ha subìto per la prima volta da tanto tempo una piccola ma inquietante frenata: - 0,7%. Poco, pochissimo, certo, ma significa scendere appena sotto la trionfale soglia del 30%, quella che anche simbolicamente stabilisce il definitivo predominio di Fratelli d’Italia su Lega e Forza Ita…
Il commento. In Italia una riforma organica della giustizia con il consenso di due poteri dello Stato, Parlamento e magistratura, pare impossibile. Si tratta infatti di un nervo scoperto. Peraltro andrebbe accompagnata da una ridefinizione del sistema penitenziario, tenendo conto dello stato pietoso delle nostre carceri: in molti casi ospitate in edifici vecchi, sovraffollate e dove quest’anno so…
Italia.Azzardiamo una simulazione. Non per gioco ma sul serio.
Può essere utile a evidenziare lo stato dell’arte della politica nazionale, all’alba del terzo decennio del 2000. Proviamo a elencare i caratteri distintivi del governo, installatosi all’indomani del 25 settembre, simulando di non sapere che è di destra-destra, come ama qualificarlo l’opposizione di sinistra. Esaminiamoli in concreto.
Ora si va sul concreto dopo aver sprecato l’inizio di legislatura sui controversi temi ideologici. Giorgia Meloni ha superato il primo test con i vertici dell’Europa. Non era scontato per la premier di destra, estranea all’ortodossia europeista: vedremo i fatti, già da queste ore. Non è scoppiato l’idillio, tuttavia è iniziato un dialogo costruttivo nel segno della reciprocità e ognuno s’è preso …
Ci sono tanti elementi di discontinuità nel governo che è appena nato. Ma nello stesso tempo sappiamo che, sui fondamentali, la compagine guidata da Giorgia Meloni si muoverà lungo binari consueti senza neanche provare a cambiare direzione.
Giorgia Meloni è stata la prima a giurare nella mattinata di sabato 22 ottobre. Si è così costituito il nuovo governo. La cerimonia della campanella con lo scambio di consegne domenica mattina quando ci sarà il primo Consiglio dei ministri.
No, il caso Berlusconi nel centrodestra non si è chiuso. L’incontro con Giorgia Meloni di lunedì a via della Scrofa non è stato risolutivo, nonostante le sorridenti foto finali. Il Cavaliere continua ad andare a briglia sciolta e finisce per riaprire le polemiche nella maggioranza.
Silvio Berlusconi come sempre sarà candidato in varie circoscrizioni ma soprattutto si misurerà a Monza, città alla quale ha regalato la serie A per la squadra di calcio cittadina e la cui industriosa provincia da sempre lo ospita nella brianzola Arcore. Sarà quella la sua grande rivincita dopo l’onta subita con l’espulsione dal Senato dopo le sentenze definitive di condanna. Un «rieccolo», fanfa…
Mercoledì 26 gennaio il terzo scrutinio: le schede bianche sono 411, per Mattarella 126 voti, poi Crosetto.