Ore 23.01 scatta il coprifuoco - Foto Bergamo deserta, subito i controlli
É scattato anche nella nostra provincia il coprifuoco imposto da Regione Lombardia per contrastare la diffusione del coronavirus. Le strade appaiono deserte.
É scattato anche nella nostra provincia il coprifuoco imposto da Regione Lombardia per contrastare la diffusione del coronavirus. Le strade appaiono deserte.
Il Coronavirus ha fermato il calcio. Solo la Seconda Guerra Mondiale ci era riuscita,…
Fino a che punto può spingersi la libertà di parola, uno dei principi democratici? La domanda si è riproposta in settimana, quando Facebook ha deciso di chiudere i profili anche su Instagram di CasaPound e Forza Nuova, due movimenti di estrema destra, oltre a quelli di numerosi responsabili nazionali e locali. La scelta è stata così motivata dall’azienda: «Le persone e le organizzazioni che diffo…
Eliminata la Taverna del Colleoni, sono rimasti quattro locali a garantire la presenza bergamasca nella Guida: il Caffè Pasticceria Balzer sul Sentierone, il Caffè del Tasso e la Pasticceria Cavour a Bergamo Alta, il Caffè Milano di Treviglio.
Ci vorrebbero giorni, e non è un’esagerazione. Giorni interi, per guardare, toccare, studiare, emozionarsi di fronte ai cimeli atalantini conservati, custoditi da Natalino Lanzini, il maresciallo dei Carabinieri di stanza a Sacile, nativo di Palosco.…
«Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi», proclamava stentoreamente Mussolini il 3 ottobre del 1935, alla vigilia dell’attacco all’Etiopia. Sei mesi dopo, poteva vantarsi di aver riportato «l’impero sui colli fatali di Roma», al costo però, nell’immediato, delle dure sanzioni economiche prontamente decretate dalla Società delle Nazioni e, in prospettiva, di un’irrimediabile rottura con l…
Irruzione in Consiglio comunale a Bergamo di alcuni attivisti appartenenti al gruppo «Aldo dice 26X1». I manifestanti hanno posizionato sulle sedie dell’aula consiliare tre sagome di cartone raffiguranti Benito Mussolini, Antonio Locatelli e Gennaro Sora.
Il Consiglio comunale di Bergamo nelle prossime settimane potrebbe discutere la richiesta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Nel 1924, quando il riconoscimento è stato conferito, non c’era molto spazio per discussioni e dibattiti.
Sono 1500 le firme raccolte dai promotori della revoca della cittadinanza onoraria di Bergamo a Benito Mussolini. Gli enti promotori hanno consegnato la petizione in Comune a Bergamo per chiedere ufficialmente al Consiglio comunale di togliere il nome del Duce dall’elenco delle persone meritevoli della cittadinanza onoraria.
«Sono comparsi in città manifesti abusivi della campagna per revocare la cittadinanza onoraria data a Mussolini nel 1924». Ma i manifesti coprono uno spettacolo dedicato al Premio Nobel per la Pace San Suu Kyi. la denuncia tramite Fb dell’assessore Nadia Ghisalberti.
La richiesta che l’Isrec - l’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea - ha rivolto all’Amministrazione comunale per revocare la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924 non trova d’accordo il sindaco Giorgio Gori che, in una lettera a L’Eco di Bergamo, preannuncia che voterà contro.
Benito Mussolini è cittadino onorario di Bergamo dal 24 maggio 1924. L’Istituto Bergamasco per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea (Isrec) e altri enti bergamaschi chiedono di revocargliela.
Imbrattata la fontana dedicata al pilota bergamasco in viale Vittorio Emanuele: vernice rossa nella vasca. Sulla Briantea, nella zona del Polaresco, è comparso uno striscione con la scritta: «Assassino».
Dopo la lettera dell’Isrec sul busto di Antonio Locatelli nella Torre dei Caduti, un cittadino punta il dito contro la cittadinanza onoraria al Duce: «Mussolini, che inaugurò la Torre nel ’24, risulta ancora tra i cittadini onorari di Bergamo, nella ricorrenza del 70° anniversario della Liberazione la città deve fare una scelta e toglierlo dall’elenco». Bergamo non è l’unica città italiana in qu…
La prima autostrada italiana (e secondo parecchi del mondo) è difatti la Milano-Laghi, inaugurata nella tratta da Milano a Lainate nel settembre 1924. Venne realizzata in 16 mesi. Tre anni dopo, nel settembre 1927, fu la volta della Milano-Bergamo, costata 57 milioni
A vederlo salire le scale di casa e ad ascoltarlo raccontare la sua storia, non penseresti che Mario Scandella abbia 90 anni compiuti. Confessa che la memoria traballa, ma ci sono gli appunti, scritti nell’immediato rientro dalla prigionia in Germania.
Alla faccia dell’obiettività e della completezza dell’informazione. Il giornale inglese The Guardian dedica all’Atalanta, al suo stadio e ai suoi tifosi la prima puntata della Guida alla Serie A italiana. Peccato che l’unico intervistato sia nientemeno che il Bocia.