Atalanta, la corsa all’ Europa inciderà sul mercato invernale
La consapevolezza di poter accedere all’ Europa dovrebbe convincere la dirigenza atalantina a blindare i giovani gioielli esplosi di colpo.
La consapevolezza di poter accedere all’ Europa dovrebbe convincere la dirigenza atalantina a blindare i giovani gioielli esplosi di colpo.
Remer chiamata a scrollarsi di dosso l’ incubo “finali di gara”. Proprio così in quanto nelle ultime due gare, con Virtus Roma (al PalaFacchetti) e a Reggio Calabria si è vista superare sulla linea del traguardo per un paio di lunghezze.
Comark facile vittoria casalinga contro Crema, battuta d’arresto inaspettata invece per la Remer Treviglio contro Virtus Roma. Il nostro punto della situazione sul basket orobico.
Non alziamo troppo i toni di fronte alle sostanziose vittorie di Remer con Agrigento e Comark con Alto Sebino. Se non altro entrambe i quintetti orobici hanno fatto divertire i rispettivi tifosi senza procurar loro alcun patema d’ animo. Non a caso i due successi erano stati largamente annunciati alla vigilia dal nostro sito.
Remer e Comark impegnate domenica in trasferta rispettivamente contro Biella (una delle capoliste di serie A2) e con la pari classifica Padova. Completano il quadro la Vivigas che ospita Piacenza e Fassi Albino l’accreditata Costa.
Crescono le preoccupazioni per le battute d’arresto della Comark ma Lentsch conferma che coach Ciocca non è in discussione. In casa Treviglio invece si torna a respirare l’inebriante aria dell’alta classifica.
Facciamo il punto sulle gare delle maggiori formazioni bergamasche impegnate sui parquet nel fine settimana .Incontri casalinghi domenica per tutte Remer (A2) e Comark e Vivigas (B).
Solo la Remer è rimasta all’asciutto. Brindano alla vittoria, invece, Comark, Vivigas Alto Sebino e Fassi Albino
Il 13 dicembre al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo la «Festa dei ricordi» con l’assegnazione dei riconoscimenti a chi si è distinto nell’impegno dell’universo neroazzurro.
Tutte le tre maggiori compagini bergamasche vittoriose nel fine settimana. Niente entusiasmi però, meglio stare con i piedi ben saldi a terra.
Precedenza al derby di serie B Comark-Vivigas Alto Sebino, di domenica 8 (inizio alle 18) al Centro sportivo Italcementi, di Bergamo. Una sfida che promette scintille come da copione trattandosi di antagoniste che operano sul medesimo territorio. La più affamata è la Comark visti gli ambiziosi obiettivi programmati.
Veramente brava questa Atalanta che si diverte a raggirare mettendoli in evidente difficoltà coloro che si ostinano a non crederla in grado di stupire anche i più scettici. Era stato sufficiente lo stop con i bianconeri, appena tre giorni prima, per sbiadire in maniera pesante tutto ciò che i nerazzurri avevano felicemente confezionato nelle precedenti otto gare.
Seconda puntata di «Zambasket, a canestro con la Comark» mercoledì 14 ottobre, alle 21,50 su Bergamo Tv. Ospiti in studio del conduttore Arturo Zambaldo, il dirigente della Comark Vincenzo Locatelli e l’allenatore Lorenzo Blasizza.
Prima puntata di «Zambasket, a canestro con la Comark» mercoledì 7 ottobre, alle 21,45, su Bergamo Tv (replica giovedì alle 22,45).
Definirla beffa la sconfitta allo scadere del sesto minuto di recupero è anche sostenibile. Ma fino ad certo punto. Le responsabilità del pareggio non vanno certo attribuite al Verona. Bensì alla macroscopica disattenzione della difesa nerazzurra.
La trasmissione andrà in onda domenica 13 settembre dalle 15 alle 18. A partire dalle 14 ci sarà «l’anteprima».
Le cessioni di Baselli, Benalouane e Zappacosta hanno creato una certa dose di preoccupazione nella stragrande maggioranza dei supporter. La cosa toccherebbe pure noi se il mercato non ci avvertisse che la chiusura avverrà tra un mese. Siamo, comunque, onesti sino in fondo: gli ingaggi di Kurtic e De Roon, anche se apprezzabili, sono distanti dal bilanciare equamente le uscite.
Parecchi allenatori, non solo di calcio, sostengono che se dipendesse da loro le amichevoli precampionato le disputerebbero a porte rigorosamente chiuse. La ragione? Quelle gare dovrebbero servire unicamente a fornire indicazioni tecnico-tattiche e a tastare la graduale acquisizione della condizione fisica. Da non tenerne, poi, conto del punteggio finale.
Chi scrive ha sempre riconosciuto Paolo Arzano un maestro di vita e del suo percorso professionale. Accostandolo, pari pari, a Renato Possenti, altro personaggione che mi ha preso per mano nel corso di indimenticabili anni a L’Eco di Bergamo. Da qui un profondo ringraziamento.
Potrebbe sembrare una provocazione come tante altre. Ma è una considerazione sostenibile visto che l’Atalanta, venerdì sera, per poco non è rientrata da Torino con un meritato pareggio.