La Fiera e i 900mila euro spariti: a processo Trigona e Cristini
La decisione del giudice. L’accusa: peculato e truffa. I legali: appropriazione indebita ma manca la querela. Altri due a giudizio e uno condannato.
La decisione del giudice. L’accusa: peculato e truffa. I legali: appropriazione indebita ma manca la querela. Altri due a giudizio e uno condannato.
Montello. Il gip: ha proseguito per andare all’appuntamento per la battuta di caccia con gli amici. Lui: non m’ero reso conto.
L’appello. Sono le persone che per prime hanno soccorso Rosanna Aber, 77 anni, caduta dalla finestra il 22 aprile. La colf è indagata per omicidio.
Dopo l’interrogatorio. L’automobilista bloccato dai carabinieri domenica 30 ottobre dopo la lite e il tragico scontro in via Papa Giovanni è stato sentito dal gip in carcere nella mattinata di mercoledì 2 novembre. «Non ho speronato la moto, il contatto è stato involontario» ha detto. Il gip ha convalidato l’arresto, l’uomo resta in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
L’interrogatorio. L’automobilista bloccato dai carabinieri domenica 30 ottobre dopo la lite e il tragico scontro in via Papa Giovanni è stato sentito dal gip in carcere nella mattinata di mercoledì 2 novembre. «Non ho speronato la moto, il contatto è stato involontario».
Anziana cadde dalla finestra: non convince l’iniziale ipotesi del suicidio. Gli inquirenti: modalità della caduta non compatibile col gesto volontario. È precipitata con la borsetta a tracolla. Gli ammanchi sul conto.
Le indagini. I familiari di una 77enne hanno presentato denuncia. Indagata una ragazza ucraina che faceva le pulizie nel suo appartamento. «Dei testimoni hanno sentito un litigio».
La sentenza Respinto il ricorso delle difese di Matteo Scapin, che nella notte tra il 3 e il 4 agosto 2019 investì in auto due ragazzi di 21 e 18 anni in scooter dopo una lite. Condanna a 11 anni e 4 mesi confermata. Torna in Corte d’Appello solo la parte della sentenza relativa ai 4 mesi di arresto per guida ebbrezza.
La Suprema Corte: annullata con rinvio l’ordinanza che disponeva il carcere. I legali: accolte le nostre ragioni. Ma l’omicidio volontario potrebbe reggere.
Nell’ordinanza con cui ha accolto l’appello del pm il tribunale di Brescia
ritiene credibili le testimonianze degli amici di Luca Carissimi e Matteo Ferrari, morti il 4 agosto.
Un 58enne di Stezzano è stato portato in carcere al ritorno dal bar dove era andato a vedere la partita durante il controllo dei carabinieri. «Ho fatto una stupidaggine».
Il leader della Curva Nord è stato assolto dal giudice in merito alle accuse di violazione della sorveglianza speciale.
Quattro mesi di arresto: è questa la richiesta dell’accusa nei confronti del leader della Curva Nord atalantina, Claudio Galimberti, detto Bocia, accusato di aver violato le disposizioni della sorveglianza speciale cui era sottoposto all’epoca dei fatti.
Dopo Enrico Pelillo, legale di Fulvio e Keba Gambirasio, è stato il turno di Andrea Pezzotta, l’avvocato che rappresenta Maura Panarese, la mamma di Yara, nel processo contro Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso la ginnasta tredicenne. È stato un intervento segnato da una grande tensione emotiva.
Venerdì il processo a Massimo Bossetti vedrà gli interventi degli avvocati Pezzotta e Pelillo.
Deve stare a casa alla sera dalle 22 fino alle 6 del mattino, ogni giorno per un anno e mezzo, per effetto della misura della sorveglianza speciale a cui è sottoposto su decisione del Tribunale.
«Un provvedimento eccessivo». Andrea Pezzotta, avvocato difensore del capo ultrà Claudio Galimberti ,detto Bocia, definisce così la richiesta del pm nei confronti del suo assistito.
Parla Andrea Pezzotta, legale insieme ad Enrico Mastropietro, dell’imprenditore di Arzago d’Adda.
È attesa per lunedì 15 settembre la decisione sull’istanza di scarcerazione. Venerdì mattina 12 settembre i difensori l’hanno ri-presentata, ponendo rimedio a un vizio iniziale di notifica.
Nell’inchiesta a carico di Massimo Bossetti si registra un piccolo colpo di scena anche sul fronte della tutela della parte offesa: i genitori della vittima, Maura e Fulvio Gambirasio, hanno infatti nominato un secondo legale, Andrea Pezzotta, che affiancherà il loro avvocato storico, Enrico Pelillo, in vista del processo.