Ubi e l’assemblea del 10 ottobre «Rimanderemo, se c’è sentenza Tar»
Moltrasio e la trasformazione in Spa: «Se c’è una sospensiva del Tar non si può trascurare: valuteremo».
Moltrasio e la trasformazione in Spa: «Se c’è una sospensiva del Tar non si può trascurare: valuteremo».
Il presidente del Consiglio di sorveglianza Andrea Moltrasio:«La nostra ambizione è rimanere una società con 150mila, 200mila azionisti»
Dal primo banco, un rapido bacio sulla punta delle dita accoglie la bara di Luciano Pezzotta mentre la depongono ai piedi dell’altare nella chiesa di Sant’Alessandro in Colonna. È il saluto del fratello maggiore Giacomo, insieme lieve e carico di tutto l’affetto di una vita condivisa.
Ubi è solida e continua a fare il suo mestiere come sempre. È il messaggio che arriva dal presidente del consiglio di sorveglianza, Andrea Moltrasio, che fa uno strappo e accetta di parlare anche se non ha ancora finito di approfondire le carte.
Dopo la tegola delle perquisizioni e dell’inchiesta penale che coinvolge i manager del gruppo, ora anche la Consob ha contestato a Ubi Banca la completezza del documento di corporate governance. Lo ha confermato la banca stessa.
Il presidente del consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, Andrea Moltrasio, oltre a vari consiglieri, hanno investito in azioni dell'istituto. Dopo la bufera giudiziaria che ha investito l'istituto, Moltrasio, che è indagato dalla procura di Bergamo, ha dato fiducia alla banca
Convinto della bontà della riforma dello Statuto che sarà sottoposta ai soci di Ubi, carico al punto giusto per la sua prima da timoniere in assemblea. Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi, invita i soci: «Con la riforma Ubi all’avanguardia. Venite numerosi».
Miro Radici decolla verso il bis alla presidenza di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio. L’imprenditore ha difatti il pieno appoggio del Patto di sindacato che raggruppa i soci bergamaschi: insieme detengono il 69,02% delle quote.
Per i suoi 80 anni la Clinica Castelli si rifarà il look. Proprio sabato 30 novembre a Villa Moroni di Stezzano la Clinica ha festeggiato l’importante traguardo ed è stato presentato un progetto che prevede un restauro e un ampliamento del complesso.
L’Italia tenta di ripartire: ci sono alcuni segnali di ripresa, ma sono ancora molto fragili e precari, sono solo dei «fili d’erba» che devono essere coltivati e adeguatamente sostenuti. Nella speranza che non arrivino nuove gelate.
Bergamo non resta in lizza. La nostra città, candidata a Capitale europea della cultura 2019, non ha superato la prima scrematura, come ha ufficializzato, venerdì 15 novembre, il ministero dei Beni culturali. Da 21 le candidate sono diventate sei, ma Bergamo non c’è.
«Ma quanti siete? Più di 10 non potete entrare». La faccia della funzionaria del ministero dei Beni culturali dice tutto. «Non abbiamo portato dei solisti, ma un’orchestra» commenta la coordinatrice del team di progetto della candidatura a Bergamo Capitale europea della cultura 2019.