Covid, archiviata l’inchiesta per Fontana e altri 12 indagati
INCHIESTA COVID. La decisione del Tribunale de Ministri di Brescia sulla gestione della pandemia.
INCHIESTA COVID. La decisione del Tribunale de Ministri di Brescia sulla gestione della pandemia.
L’ex ministro. Roberto Speranza sentito come testimone dai pm di Bergamo: la bussola l’abbiamo sempre avuta, ci portava a difendere innanzitutto la salute delle persone».
Le chat. A marzo 2020 l’Agenzia di tutela della salute avviò controlli sugli studi chiusi. Marinoni al dg Giupponi: «Non riuscite neppure a fornirci i Dpi». La relazione di Crisanti: «All’ospedale di Alzano virus già dal 4 febbraio».
L’inchiesta. Lo si legge nella consulenza del microbiologo Andrea Crisanti depositata agli atti dell’inchiesta della Procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata del 2020.
La testimonianza. L’ex coordinatrice delle professioni socio sanitarie: «Il quadro che viene dipinto dell’ospedale di Alzano all’esito di questa indagine – è il suo sfogo – è vergognoso, ingiusto nei confronti di chi ci ha lavorato in prima linea, a combattere il virus: applicammo i protocolli come tutti gli altri ospedali».
Alzano. Le dichiarazioni ai pm dell’infermiera di turno la domenica in cui all’ospedale risultarono i primi contagiati «Mascherine? Quando arrivò un paziente sospetto». «Disinfettata solo la shock room. I macchinari li pulimmo noi».
La ricostruzione. Il virologo, autore della maxi consulenza ai pm di Bergamo, ha spiegato la metodologia seguita per ricostruire la gestione Covid in provincia.
Inchiesta Covid.Nel fascicolo la mail del governatore. La consulenza di Crisanti: il virus si propagò per mancanza di mascherine e perché la Regione ignorò il piano pandemico nazionale. Miozzo: Conte prudente sulla zona rossa. La difesa di Fontana: che caso, Crisanti è senatore Pd.
Il professor Andrea Crisanti ha depositato la sua consulenza per i pm di Bergamo. Quando fu scoperto il paziente Uno positivo al Covid all’ospedale di Codogno (Lodi), nel febbraio 2020, nell’ospedale di Alzano c’erano «già un centinaio di contagiati» dal virus. Il Procuratore di Bergamo:«Prematura ogni esternazione».
Andrea Crisanti si trova in Procura a Bergamo per l’inchiesta Covid. «Sono qui per le audizioni», ha detto davanti ai giornalisti.
Secondo indiscrezioni la Procura che indaga sulla mancata «zona rossa»
riterrebbe convincente la versione del premier sul verbale del 3 marzo visto due giorni dopo.
Abbiamo intervistato il docente di Microbiologia a Padova Andrea Crisanti: «mi preoccupa che si parli a vanvera, dicendo che il virus non c’è più».
In tutta la Bergamasca il boom di polmoniti si registra a marzo. Considerando i dati complessivi provinciali Ats spiega che «le variazioni non consentono di rilevare ricoveri «Covid like» a dicembre».
Andrea Crisanti farà parte del pool voluto dal procuratore facente funzione Maria Cristina Rota per far luce sulla mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro.