Sciopero dei treni regionali in Lombardia il 5 settembre, senza fasce di garanzia
L’agitazione è prevista per l’intera giornata festiva.
L’agitazione è prevista per l’intera giornata festiva.
Il clima al momento è più tranquillo rispetto alle scorse settimane. I lavoratori, anche se naturalmente preoccupati, sono convinti che adesso, dopo la decisione dell’azienda di chiedere il concordato, le prospettive potranno essere più chiare.
Dopo lo sciopero e il presidio di martedì 3 agosto, i sindacati hanno proclamato altre 8 ore di sciopero per tutti i turni sono state proclamate per mercoledì 4 agosto, i lavoratori si riuniranno in presidio fuori dai cancelli dell’azienda dalle 10. «L’incontro con la proprietà non ha portato ad alcuna soluzione dei problemi, primo fra tutti il mancato pagamento degli stipendi».
Mobilitazione dell’azienda grafica alle prese con una crisi finanziaria che rischia di compromettere produzione e occupazione.
Sciopero e presidio dei lavoratori Boost di San Paolo d’Argon e Cenate Sotto venerdì 23 luglio a Bergamo. In mattinata ci sarà anche un incontro in Prefettura.
L’affitto dei magazzini a Orio scade, in 400 chiedono certezze su futuro.
Anche gli ultimi atti formali sono stati completati nella vicenda della Sematic di Osio Sotto: si è tenuto, infatti, giovedì mattina 15 aprile in collegamento video con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali l’esame congiunto necessario per l’accordo governativo con cui si apre la strada alla cassa integrazione straordinaria per cessazione parziale di attività.
La Brexit potrebbe trasformarsi in un’occasione di tenuta occupazionale per l’aeroporto di Orio al Serio, soprattutto se i carichi attuali sul transito delle merci da e per il Regno Unito saranno confermati.
Il Centro di Ricerca Ilab di Bergamo non lascia l’Italia e resta al servizio di Italcementi come centro di eccellenza nazionale per la ricerca e l’innovazione green nel settore del cemento. Il risultato è arrivato nel corso di una conference call tra i vertici di Italcementi e le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, insieme al coordinamento delle Rsu Italcementi.
In corso la mobilitazione per il contratto nazionale dei metalmeccanici. In due settimane scioperi in 22 aziende della provincia di Bergamo. Venerdì 30 ottobre braccia incrociate per Brembo di Curno, ABB di Dalmine, Scame di Parre e O.Me.Fa spa Officina Meccanica Fassi di Albino.
I sindacati: «Situazione preoccupante, invitiamo al rispetto degli impegni presi».
A Dalmine, nel bergamasco, trenta operai volontari continuano a tenere aperto un reparto dello stabilimento Tenaris-Dalmine per produrre le bombole d’ossigeno. Nella fabbrica già da oltre una settimana i lavoratori e l’azienda hanno attuato le norme di sicurezza per evitare il contagio da coronavirus.
I dipendenti della Scaglia srl, la Scaglia Indeva spa e la Minelli spa hanno deciso di dedicare il loro Natale a sostenere Letizia, la giovane studentessa colpita da una patologia invalidante prendendo l’autobus all’uscita da scuola.
In vista dell’apertura dell’hub Dhl a Malpensa, operazione che trasformerà il sito di Orio in semplice «gateway», sul fronte occupazionale arrivano le prime garanzie: «Sono salvi i circa 250 lavoratori diretti più i 150 in somministrazione che a Orio sono impegnati nel reparto Customs, cioè nell’elaborazione dell’import e export dal punto di vista burocratico e doganale per tutt’Italia».
L’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil con Anfida, Anigas, Igas, Assogas e Utilitalia. L’incremento sarà così suddiviso: 84 euro sui minimi contrattuali, 17 euro sulla produttività e 5 euro al capitolo «welfare contrattuale», Ora la parola passa ai lavoratori: in Bergamasca coinvolti circa 500 addetti.
I parlamentari bergamaschi – Lega, Pd, Forza Italia e M5S – scendono in campo dopo l’annuncio di uno stallo nella trattativa sui sessanta esuberi in programma all’azienda di Osio Sotto causa delocalizzazione di parte della produzione in Ungheria: «Prospettiva che ci trova assolutamente contrarti, questa vicenda rischia di penalizzare la dimensione occupazionale e impoverire ulteriormente il terri…
Cisl e Cgil dopo l’incontro di oggi, mercoledì 17 aprile, con i vertici dell’azienda, dove sono a rischio sessanta posti di lavoro per una delocalizzazione di parte della produzione in Ungheria: nessun passo concreto, siamo preoccupati. Si tornerà al tavolo il 9 maggio prossimo.
Al presidio anche la solidarietà dell’amministrazione comunale di Osio Sotto. Sciopero riuscito alla Sematic: «Adesso l’azienda ci ascolti».
Il profilo industriale che si prospetta non è compatibile con il mercato italiano, dove i brand locali, legati al territorio, e la filiera corta, hanno un forte valore commerciale
Ai 304 dipendenti che hanno presentato ricorso contro la Provincia di Bergamo per ottenere il pagamento di quanto è stato decurtato in termini di produttività negli anni 2016 e 2017 la Provincia dovrà ora corrispondere più di 600 mila euro di arretrati oltre agli interessi legali.