Lega, presidio no stop in Prefettura «Basta col business dei profughi»
Dalle 10 di sabato 5 settembre alle 18 di domenica 6 l’ingresso della Prefettura sarà occupato da un presidio fisso.
Dalle 10 di sabato 5 settembre alle 18 di domenica 6 l’ingresso della Prefettura sarà occupato da un presidio fisso.
«Come promesso, Matteo Salvini lunedì 6 luglio tornerà alle palestre di Filago e Romano di Lombardia requisite dal prefetto, insieme a quella di Presezzo, per ospitarvi i clandestini».
Sono continui gli arrivi nella nostra provincia di richiedenti protezione internazionale, quasi quotidiani, tanto che definire il flusso «emergenza» pare improprio per un fenomeno che è ormai strutturale.
La Lega Nord si mobilita ancor di più contro l’arrivo degli immigrati nella Bergamasca. Come comunicato da Daniele Belotti, mercoledì 1° luglio alle 19 ci sarà un presidio a Filago con la presenza del leader leghista Matteo Salvini.
Il governatore fa un passo indietro sull’ipotesi di penalizzare i Comuni che accoglieranno i profughi.
La chiamata a raccolta di cittadini, militanti leghisti, sindaci e parlamentari viene lanciata dalla Lega Nord al grido: «Basta clandestini».
Rinnovato il protocollo per l’assistenza ai senza fissa dimora in stazione, ma anche al sottopasso di Boccaleone e in via Bono.
Hanno messo i loro occhi nei suoi, e Francesca Ferrandino non dimentica le tragedie, le umiliazioni e le sofferenze scritte in quegli sguardi, spesso con il sangue.
La provocazione del leader Matteo Salvini e del senatore bergamasco Giacomo Stucchi: su Facebook i numeri telefonici delle prefetture italiane. «Chiamatele per avere risposte sui clandestini».
Il governatore lombardo continua il suo braccio di ferro con il Governo sulla questione dei profughi.
In nessuno dei due paesi alle elezioni di domenica 31 maggio era stato raggiunto il quorum a fronte di una sola lista in corsa.
Alle 20,30 su Rete4 i primi cittadini del Carroccio protestano davanti alla Prefettura.
Domenica 1° febbraio per poter assistere alla partita Atalanta-Cagliari bisognerà essere ancora in possesso della tessera del tifoso: diversamente tutti fuori.
Dopo l’ennesimo stop allo stadio a chi non è in possesso della tessera del tifoso, il segretario leghista (e ultrà atalantino) non le manda a dire al prefetto, Francesca Ferrandino.