Fiere e mercati su aree pubbliche, dal 15 giugno si ritorna a lavorare
Si riparte il 15 giugno con le fiere e i mercati all’aperto, ambulanti soddisfatti dopo oltre un anno di stop.
Si riparte il 15 giugno con le fiere e i mercati all’aperto, ambulanti soddisfatti dopo oltre un anno di stop.
Molti prevedono che il M5S in un futuro ormai prossimo andrà in pezzi. Gli elementi di una implosione, a ben guardare, ci sono tutti: ognuno va per conto suo, non c’è un capo, e il panico è diffuso almeno quanto lo scontento. L’ultima carta per evitare il big bang di quello che fu il partito di maggioranza relativa porta il nome di Giuseppe Conte. L’ex presidente del Consiglio, che ieri è tornato…
Mario Draghi apparentemente non ha fretta: il suo secondo giro di consultazioni con i partiti che si conclude oggi gli dovrebbe comunque dare gli elementi sufficienti per salire al Quirinale, riferire a Mattarella e decidere con lui il profilo del governo. Nel frattempo la Borsa di Milano continua a brindare al suo successo e lo spread a scendere (ieri ha toccato quota 94): questo indubbiamente n…
Dopo Giuseppe Conte, il Presidente della Repubblica ha ricevuto l’opposizione di centrodestra. Che, a quanto è dato di capire, ha irrigidito le sue posizioni: sparita l’ipotesi di governo di unità nazionale, dissolta anche la strada del governo di centrodestra a fine legislatura, resta in piedi – per Salvini, Meloni e Berlusconi – soltanto la soluzione delle urne. Meglio perdere due mesi in campa…
Il primo atto della crisi di governo si è concluso alla Camera secondo le attese: una maggioranza non ampia (321 sì) ma pur sempre una maggioranza assoluta. La vera prova arriva questa mattina, anzi questa sera quando i senatori, ascoltate le parole di Giuseppe Conte, decideranno se concedergli o meno la fiducia che chiede a nome del suo governo. E a Palazzo Madama, come è noto, la partita è assa…
La crisi di governo, finora non formalmente dichiarata, con il consenso del Capo dello Stato verrà «parlamentarizzata». Che vuol dire? Vuol dire che lunedì prossimo il presidente del Consiglio andrà alla Camera e al Senato, esporrà quanto ha portato alle dimissioni di due ministre e un sottosegretario di un partito facente parte della maggioranza, e chiederà ai deputati e ai senatori di esprimere…
Una manovra da circa 38-40 miliardi e un nuovo scostamento di Bilancio per altri 15-20: il governo affronta così l’emergenza economica causata dalla seconda ondata del Coronavirus e si prepara all’ipotizzato e temuto terzo assalto. Buona parte delle misure già prese in precedenza (decreto «ristori» e altri) vengono prorogate, a cominciare dalla cassa integrazione che andrà avanti per altre dodici…
La multinazionale tedesca con la sede italiana a Filago
punta alla parità di genere prevista dagli obiettivi dell’Onu.
La successione professionale considera diversità e inclusione.
Donne il 39% della forza lavoro globale, solo il 27% dirigenti.
È morto martedì sera 4 agosto a Roma Sergio Zavoli, maestro del giornalismo televisivo. Aveva 96 anni.
Novità anche per i viaggi saltati a causa dell’epidemia: chi ha avuto un voucher lo potrà spendere per un anno e mezzo e se alla fine non lo avrà utilizzato avrà diritto al rimborso in denaro.
I due capoluoghi potranno fregiarsi del titolo di «Capitale italiana della cultura» per il 2023.
Più si assottiglia il margine numerico che al Senato consente al governo di avere una maggioranza, più si moltiplicano le dietrologie sul futuro di Conte e dei suoi ministri. E nello spazio che si crea Silvio Berlusconi abilmente si infila, da vecchio navigatore dei palazzi politici. Il governo, non è un mistero, soffre non solo di un problema di coesione politica tra grillini e tutti gli altri, …
Approda nella giornata di venerdì 3 luglio in Commissione bilancio alla Camera l’emendamento per conferire il titolo per legge alle due città.
Il gran pasticcio della prescrizione diffonde un’immagine e una consapevolezza. L’immagine è quella dei diversamente alleati della maggioranza che non riescono a maturare uno spirito di coalizione. La consapevolezza riguarda un governo sospeso fra galleggiamento e logoramento, in ostaggio delle contorsioni extraterrestri dei grillini.
Il cosiddetto «caso Fioramonti», le dimissioni del grillino ministro dell’Istruzione dal governo e sicuramente anche dal movimento, dimostra ancora una volta che la crisi pentastellata viaggia a velocità costante. Non si ferma, semmai accelera. Lorenzo Fioramonti, esponente dell’ala sinistro/ambientalista del M5S, saluta e se ne va: formalmente si dimette per una questione di fondi alla scuola («…
L’impeachment, ovvero la messa in stato d’accusa del presidente degli Stati Uniti, è un atto storicamente eccezionale, di carattere formalmente giuridico, ma in realtà assolutamente politico. Per Donald Trump, paradossalmente, si potrebbe rivelare addirittura un insperato dono del cielo. Ma prima vediamo di che si tratta. La Costituzione americana prevede infatti che questa procedura possa avveni…
È stata davvero stizzita la reazione di Luigi Di Maio di fronte alle prime defezioni di senatori grillini emigrati nel gruppo della Lega dopo aver detto no al compromesso (puramente lessicale) sul Mes, il Fondo Salva-stati europeo. Di Maio è arrivato addirittura ad evocare la mano giudiziaria per verificare che non ci sia stato passaggio di chissà cosa tra Salvini e i neoleghisti. Reazione che de…
Quanto rischia il governo? Tanto, se il Pd e Giuseppe Conte si preoccupano di invocare una «verifica» già in gennaio con una «agenda del presidente del Consiglio» cui «dire sì o no, altrimenti si va a votare». Parola di Goffredo Bettini, il suggeritore nel Pd di Nicola Zingaretti e primo vero teorizzatore della necessità di un incontro tra sinistra e grillini. Se Bettini, che ha fatto di tutto pe…
Il decreto attuativo della legge approvata ormai un anno è stato sbloccato. Soddisfatta Alessandra Gallone: «Chiederò anche una direttiva per monitorare le assenze dei bimbi fino a 3 anni».
Non c’è pace per la politica italiana, uscita tramortita dalla crisi di agosto, dalla nascita del governo giallorosso, dalla scissione renziana (quella che Prodi, insospettito dalle intenzioni di Matteo sul prossimo inquilino del Quirinale, giudica uno yogurt a scadenza), adesso aspetta le elezioni in Umbria, Emilia Romagna e Calabria. Sarà dall’esito di quelle regionali che si vedrà quanta presa…