Walter Ricciardi: «Il virus c’è ancora. Giusto prolungare lo stato d’emergenza»
Walter Ricciardi, consulente del ministro: «L’ondata è una sola, continuiamo a proteggerci Ma la sanità territoriale lombarda va ripensata».
Walter Ricciardi, consulente del ministro: «L’ondata è una sola, continuiamo a proteggerci Ma la sanità territoriale lombarda va ripensata».
La terapia è ancora sperimentale, ma i risultati sono incoraggianti. In corso studi per capire se questa cura potrà entrare nella pratica clinica.
Una lista sul divieto di ingresso in Italia per 13 Paesi extraeuropei «a rischio», che potrebbe allungarsi con il passare delle ore e con i contagi ancora in risalita.
Il lavoro di «Redazione Civica Comuni Covid» ha contribuito a diffondere i dati dei contagi a livello comunale.
Da domani nuova modalità di comunicazione dei dati, verranno distinti i casi di positività dovuti ai test sierologici di campagne di screening dagli altri.
Lombardia maglia nera in Italia, nella Bergamasca la percentuale più alta. Censite 24 strutture: tra febbraio e aprile 534 decessi, ma «solo» 20 positivi al tampone.
A Roma i pm hanno acquisito due documenti sulle linee guida per i casi sospetti: nel primo c’è, nel successivo no.
La Procura concentrata sulla gestione del pronto soccorso e le decisioni dei vertici. Al lavoro pool dei consulenti.
Per gli 8503 studenti delle scuole bergamasche che dal 17 giugno sosterranno l’esame di Maturità, arriva il kit #maturitàmolamia preparato da Confindustria Bergamo e alcune sue imprese associate.
Ecco i prossimi passi della Procura di Bergamo dopo gli incontri a Roma.
L’attesa è per venerdì 12 giugno quando il premier Conte insieme ai ministri Speranza e Lamorgese, a Roma, saranno ascoltati per la mancata zona rossa in Bergamasca. Anche nella giornata di venerdì previsti degli incontri, mercoledì è stata la volta di Brusaferro.
«Oggi i tracciamenti e i tamponi in regione Lombardia vengono fatti in maniera molto tempestiva e molto approfondita». Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera a Mattinocinque.
Il presidente della Fondazione indipendente Gimbe intervistato da Radio 24 ha affermato che alcune Regioni stiano «falsando» i numeri per non dover chiudere, in particolare la Regione Lombardia. Affermazioni false e gravissime la risposta del Pirellone.
Dal 4 maggio zero positivi in molti paesi della Bergamasca, ma è ancora troppo presto per esultare. Il numero di tamponi ancora altalenante non consente di monitorare con precisione l’andamento del virus.
Franco Locatelli, bergamasco, direttore del Consiglio superiore di Sanità: «Visitare l’ospedale da campo una delle emozioni più grandi della mia vita. La sfida di adesso: tenere i 3.600 posti letto in più di terapia intensiva creati in pochi giorni».
Un grande sforzo comune compiuto dalle realtà bergamasche. In poco tempo hanno riconvertito la produzione, arrivando a grandi numeri.
Almeno 100 bambini nel solo stato di New York ne sono stati colpiti negli ultimi mesi con tre decessi, ed anche in Italia il numero dei casi segnalati sembra essere in crescita.
Distanze tra tavoli e quattro metri quadrati per cliente: le principali indicazioni per le prossime riaperture. Fusini, Ascom: «Così maggior parte resterà chiusa».
Boccia: si procederà ad «aperture differenziate per Regioni sulla base delle valutazioni» dei dati. E dunque dopo il 18 maggio ci saranno territori che potranno aprire e altri no.
«Per l’uso destinato alla popolazione, si possono utilizzare anche mascherine confezionate in proprio, come indicano video diffusi dai Centers for desease controll. I modelli piu sofisticati Ffp2 e Ffp3 sono per uso diverso». Lo ha detto il presidente del’Iss Silvio Brusaferro in conferenza stampa.