«Beffato» dall’Inps dopo 41 anni La Cgil: «Il caso ha dell’incredibile»
Il patronato: «secondo le nostre simulazioni doveva incassare 1.500 euro lordi. Abbiamo presentato ricorso ma l’Inps l’ha respinto».
Il patronato: «secondo le nostre simulazioni doveva incassare 1.500 euro lordi. Abbiamo presentato ricorso ma l’Inps l’ha respinto».
Metà dei pensionati italiani ha un assegno inferiore ai mille euro. Il 42,5% dei pensionati italiani (6,5 milioni di persone), ha un reddito da pensione inferiore ai 1.000 euro. Lo si legge nel bilancio sociale 2014 dell’Inps, secondo il quale ci sono 1,88 milioni di pensionati (12,1%) che ha assegni inferiori ai 500 euro. Il presidente dell’Inps, Tito Boeri, sottolinea che «sarebbe stato importa…
Un cartello lungo la Briantea e un sito internet: la singolare denuncia contro i calcoli dell’Inps.
«Mi raccomando, aspettate qualche giorno, magari settimana prossima». Lo chiede il direttore dell’Inps di Bergamo, Angelo D’Ambrosio ai pensionati bergamaschi che hanno richieste da avanzare in merito ai rimborsi – ricevuti o meno – legati alla mancata indicizzazione delle pensioni negli anni 2012/2013.
Il 1°luglio scorso avrebbe dovuto essere pagata la quattordicesima dei pensionati con basso reddito.
Il prossimo 1° agosto i pensionati con un reddito inferiore a 1.500 euro percepiranno 796,27 euro di arretrati. Lo spiega, a titolo esemplificativo, la circolare con cui l’Inps fornisce le istruzioni applicative del decreto pensioni, con cui il governo ha definito l’entità delle rivalutazioni degli assegni superiori a tre volte il minimo dopo la sentenza della Corte Costituzionale.
Intervista al direttore generale dell’Inps: la colpa non è dell’Inpdap o dell’Inps, ma della giustizia lenta e delle leggi, che ci impediscono di intervenire.
Pagava soltanto 200 euro al mese di affitto per un appartamento in pieno centro a Bergamo, tra via Borfuro e via Sant’Orsola. A rivelarlo è stato lo stesso Armando Grasso, ex presidente della Corte d’Assise di Bergamo.
Metti un lunedì all’Inps per scoprire che non sempre le risposte arrivano, o arrivano corrette. benvenuto nel mondo della tanta odiata burocrazia. Ecco la lettera di un nostro utente che racconta la sua giornata all’Inps di Bergamo.
Se trovate nella posta una busta arancione non stressatevi. Il mittente è l’Inps, quindi ce ne sarebbe a sufficienza per barricarsi in camera da letto con i viveri, ma questa volta non vogliono soldi dimenticati vent’anni fa. L’intento è buono.
Il presidente dell’Inps, Tito Boeri «rivendica il diritto a fare proposte» dell’Istituto e torna a sostenere l’ipotesi di un reddito minimo per gli over 55 che perdono il lavoro e sono in una condizione di povertà.
In occasione della tradizionale sfilata di Mezza Quaresima del 15 marzo il sodalizio orobico darà simbolicamente alle fiamme una delle aree più discusse della storia di Bergamo.
Grossi disagi, per l’ambulatorio medico e alla farmacia della frazione Basella di Urgnano, che da settembre si trovano privi di copertura di rete per la trasmissione obbligatoria dei dati telematici, non riuscendo più ad erogare diversi servizi.
Non ci sarà ancora la Local Tax che avrebbe dovuto sostituire Tasi e Imu, rinviata, come confermato dal premier Renzi, al 2016.
Pare che persino all’Inps abbiano avuto un piccolo sussulto. Che, insomma, questa storia stava diventando davvero insostenibile da ogni punto di vista. Che va bene essere un Moloch di quelli impermeabili a tutto, ma alla fine c’è comunque un limite.
Dall’inizio dell’anno sono 2.379 i lavoratori con contratti a tempo indeterminato che hanno perso il loro posto in aziende medio-grandi della provincia di Bergamo (con più di 15 dipendenti). l’elenco con gli ultimi 815 nomi inseriti nelle liste di mobilità è stato validato questa mattina .
Probabilmente è questione di ore. Al massimo pochi giorni. Ma per la cassa in deroga in Lombardia sta per scattare la campanella dei pagamenti sugli interventi del 2014. Lunedì mattina, in Regione Lombardia, è infatti in programma un vertice.
Al via la campagna 2014 da parte dell’Inps per la verifica dei redditi e del diritto alle prestazioni assistenziali, con l’invio del cosiddetto «Bustone» per la richiesta delle dichiarazioni relative alla situazione reddituale e/o delle dichiarazioni di responsabilità.
L’assessore Aprea: «Contenti che sia arrivato il decreto interministeriale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga». Ma i contenuti rischiano «di penalizzare eccessivamente le imprese e i lavoratori per il 2014».
«Siamo per il dialogo, ma ora è il tempo delle risposte. Non possiamo arrivare al 31 di agosto senza sapere quale sarà la situazione il 1° settembre. Il governo deve sbloccare immediatamente tutte le risorse». Parole di Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia.