Con più infermieri in ospedale, meno morti e ricoveri più brevi
La ricerca è stata condotta dall’università della Pennsylvania nella regione australiana del Queensland.
La ricerca è stata condotta dall’università della Pennsylvania nella regione australiana del Queensland.
I tre miliardi e mezzo di persone che vivono oggi in aree urbane saliranno, secondo le ultime stime della Banca Mondiale, a cinque entro il 2030, quando due terzi della popolazione globale abiteranno in una città. In Europa il fenomeno è già realtà, con il 74,5% della popolazione che risiede in aree urbane, un numero aumentato, dagli anni Cinquanta del secolo scorso ad oggi, di ben il 78% a front…
Un mondo che non conosce la disoccupazione, dove il lavoro è dignitoso, ben retribuito, in sicurezza e salute. È l’obiettivo n. 8 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, focalizzato su crescita economica, produttività ed efficienza delle risorse, per raggiungere piena occupazione, sradicare il lavoro forzato e minorile, promuovere i diritti dei lavoratori. La situazione nel Vecchio Continen…
I dati sul trasporto aereo sono in caduta libera, dopo che nel 2019 tutto il settore era cresciuto del 5%.
Alta speranza di vita e benessere diffuso, con un esiguo tasso di mortalità infantile e di suicidi. Ma, per numero di medici, infermiere e ostetriche, l’Italia appartiene alla metà del mondo più povera. Con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile le Nazioni Unite hanno tracciato la strada per rendere il mondo un posto migliore e liberare l’umanità da povertà, fame, guerre, ingiustizia, rispetta…
In meno di tre settimane le posizioni cresciute e dopo la crisi possibile accelerare il lavoro da remoto. Un trend ancora in crescita. L’esperto: «Più produttività e calo dell’assenteismo»
Adiconsum Bergamo: «Negli ultimi mesi sono passate nei nostri uffici diverse persone che sono state truffate da siti di incontri, nati per favorire la ricerca dell’anima gemella e in molti casi vere e proprie trappole che prosciugano il portafoglio».
Sono i dati di Eurostat. Il 20% della popolazione con i redditi più alti conta su entrate superiori di sei volte rispetto a coloro che sono più in difficoltà. L’Italia è la peggiore nell’Ue.
La forbice tra ricchi e poveri è la misura dell’indigenza di un Paese, non della sua ricchezza. È dal fondo che bisogna guardare. In Italia questo divario sta aumentando. Il venti per cento della popolazione con i redditi più alti ha entrate sei volte superiori rispetto al venti per cento di quella che le ha più basse. I dati ci sono forniti dall’Eurostat. Il divario nel nostro Paese è aumentato …
Ecco un altro record sconfortante per quest’Italia che invecchia e stenta a crescere. L’Eurostat certifica che siamo diventati il regno dei Neet (acronimo di Not engaged in education emplyment and training), quelle persone, soprattutto di giovane età, che non hanno né cercano un impiego e non frequentano una scuola e nemmeno un corso di formazione o di aggiornamento professionale. Un esercito di …
Per i cinesi è una bella notizia. Il prossimo 21 marzo in occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia il governo italiano firmerà il cosiddetto Memorandum of understanding, ovvero l’accordo preliminare per la Via della Seta. Si tratta di favorire l’interscambio fra i due Paesi e soprattutto di permettere ai cinesi l’accesso ai porti italiani, in particolare Venezia e Trieste. Gli o…
I dati del 2018: nel primo anno di vita del bambino 1.080 dimissioni contro le 737 del 2012. Crescono solo dirigenti d’azienda e imprenditrici. Resta il gap salariale: le manager guadagnano il 44% in meno dei colleghi maschi.
Dal 2008 il rischio di povertà in Italia rispetto alla media Ue è cresciuto più per i lavoratori attivi che per i ritirati.
Con il 57,7% l’Italia è al penultimo posto nell’Ue, davanti soltanto alla Grecia. Situazione ancora più difficile per i diplomati: la percentuale di chi lavora è del 40,4%.
Non c’è una vera ripresa senza lavoro e le cifre continuano a dirci che il problema rimane.
I dati di Eurostat confermano una situazione decisamente non positiva per il nostro Paese.
In Italia ci sono oltre 3,6 milioni di persone che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano impiego: il 14,2% della forza lavoro, oltre tre volte la media Ue-28 (4,1%).
Tutti i Paesi Ue, compresa l’Italia, inseriranno «una stima nei conti (e quindi nel Pil)» delle attività illegali, come «traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)». La novità sarà inserita a partire dal 2014.
È la prima raccolta nazionale di prodotti per la prima infanzia ed è stata pensata per dare un aiuto concreto a tanti bambini che frequentano gli asili nido nel nostro Paese e alle loro famiglie. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione milanese «Aiutare i bambini», si chiama «Banco per l’infanzia».