Litigano per il riscaldamento in casa Giovane accoltellato: è in fin di vita
La lite nella serata di domenica 23 febbraio nelle case popolari di via del Bosco a Treviglio.
La lite nella serata di domenica 23 febbraio nelle case popolari di via del Bosco a Treviglio.
L’ultima follia si chiama «Skullbreaker challenge» e dilaga sui social: ferito uno studente del primo anno di un istituto superiore della provincia di Bergamo.
Nell’ambito dell’operazione sono stati posti sotto sequestro due escavatori, un autocarro e un area di circa 700 metri nella sede dell’impresa esecutrice dove veniva stoccato il materiale indebitamente asportato dall’alveo del fiume.
Emesso dal Questore di Bergamo, Maurizio Auriemma, nella giornata di lunedì 17 febbraio.
I due giovani sanzionati in via amministrativa per una somma complessiva di 20.700 euro.
Aveva girato di nascosto i video dei loro incontri: finita la relazione extraconiugale l’uomo ha iniziato a ricattare la donna chiedendole soldi per non diffondere le immagini. La denuncia e le indagini hanno portato all’arresto.
L’uomo - italiano di 45 anni - sorpreso a Suisio su un’automobile non sua, che tentava di avviare. Arrestato.
Frode al sistema previdenziale: effettuavano false assunzioni per simulare licenziamenti ed ottenere l’indennità di disoccupazione. Cinque persone sono state denunciate alla Procura di Bergamo per truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’operazione della Guardia di finanza di Bergamo: in carcere un 66enne bergamasco. Sequestrati Suv Porsche Cayenne, Bmw e Audi.
Le accuse sono di peculato e turbativa d’asta, tre le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Fiamme gialle di Bergamo nei confronti di due avvocati e di un uomo di etnia rom. Nel mirino la vendita giudiziaria di beni immobili pignorati: in tutto sono otto le persone indagate dalla Procura di Bergamo.
A chiamare i carabinieri i vicini di casa della coppia, allarmati da un’accesa lite tra i due coniugi: entrati nell’abitazione, i militari hanno trovato la moglie sotto choc e in lacrime e il marito in evidente stato di alterazione psico-fisica.
Erano da poco passate le 7 domenica mattina 12 gennaio, quando un capotreno in servizio alla stazione di Bergamo ha trovato su un convoglio tre persone: si trattava di tre giovani, già noti perché senza fissa dimora e spesso gravitanti nella zona di piazzale Alpini.
Il provvedimento dopo la denuncia dell’associazione Mordilavita «Manca la gara». Il Duc: «Tutto ok. Pubblicata la Manifestazione di interesse».
Secondo «Le Parisien», i francesi starebbe preparando le carte per rispondere alle richieste dell’Italia. Sulla testa del bergamasco pende un mandato d’arresto europeo spiccato nel 2017 dalla Procura orobica: condannato all’ergastolo per aver ucciso, nel ’79, il carabiniere Giuseppe Gurrieri.
In alta Val Seriana. E il 26 in bassa Val Seriana arrestato marito appena allontanato dall’abitazione della moglie.
Storico esponente della Dc (poi nella Margherita e nel Pd), è stato colpito da un malore in Albania, dove si era trasferito con la moglie: dal 2017 erano missionari laici fidei donum. «Volevano dedicarsi agli altri».
L’operazione della Squadra Mobile della Polizia di Stato: arrestato un 40enne marocchino.
Era diventato il terrore delle persone anziane e delle donne sole: negli ultimi 20 giorni, in città, infatti, si sono verificati una serie di episodi analoghi.
Oltre al materiale per la coltivazione ed il confezionamento della droga, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto e sequestrato 12 piante di cannabis dell’altezza di circa un metro e mezzo e quasi sette chilogrammi di fogliame ed inflorescenze di marijuana in fase di essicazione e pronte per essere immesse sul mercato.
L’uomo è stato identificato e segnalato all’autorità giudiziaria in stato di libertà.