«La Regione investirà sugli ospedali di Piario e San Giovanni Bianco»
Le rassicurazioni di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, nell’incontro con i sindaci.
Le rassicurazioni di Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare, nell’incontro con i sindaci.
«A partire da martedì 10 gennaio tutte le ASST hanno messo a disposizione un numero di telefono per accedere alle vaccinazioni contro il Meningococco per protezione individuale con la formula del copagamento. Gia’ da mercoledì mattina i cittadini potranno chiamare e fissare un appuntamento».
Un gemellaggio per realizzare un progetto di collaborazione sanitaria internazionale a Gerusalemme: è questo il significato dell’accordo firmato da Asst Papa Giovanni XXIII, Diocesi di Bergamo e Saint Joseph Hospital (Sjh).
L’ospedale di San Giovanni Bianco ospiterà un centro multispecialistico rivolto ad adolescenti, giovani e adulti affetti da gravi disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia).
«Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dallo staff medico dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ha soccorso il tredicenne Assane Diop strappandolo letteralmente alla morte».
Liste d’attesa che si allungano per visite ed esami clinici, turni da rivedere alla luce della direttiva Ue che impone strettissime condizioni su riposi e notturni, riduzione di sessioni chirurgiche e posti letto.
Grande successo al Polaresco per la premiazione delle produzioni scolastiche sulla lotta alle dipendenze.
Spiragli all’ospedale di San Giovanni Bianco dopo i giorni di protesta. Da martedì 19 aprile verranno riattivati due posti letto per il ricovero di bambini che necessitano di trattamenti chirurgici «di base», mentre per problemi più complessi si continuerà ad andare al «Papa Giovanni».
Ripristinare al più presto i servizi tolti. Questa la richiesta che venerdì mattina 8 aprile i sindaci della Valle Brembana hanno fatto al direttore generale dell’Asst-Azienda socio sanitaria territoriale Carlo Nicora e al direttore generale dell’Ats-Agenzia tutela della salute Mara Azzi, in un incontro svoltosi alla Green House di Zogno.
L’Asst di Bergamo e le indagini in corso: collaborazione con gli inquirenti, fiducia nel personale.
Non sono ancora picchi record, ma in Bergamasca ci sono decisamente meno bebè: lo dicono i dati dei parti e dei nuovi nati nelle strutture ospedaliere di città e provincia nel 2015, confrontati a quelli dell’anno precedente.