I bambini morti in mare, un silenzio che fa male
ITALIA. Solo da gennaio scorso più di cinque migranti sono annegati in media ogni giorno nel Mediterraneo centrale cercando di raggiungere l’Italia: 920 persone, 29.800 dal 2014.
ITALIA. Solo da gennaio scorso più di cinque migranti sono annegati in media ogni giorno nel Mediterraneo centrale cercando di raggiungere l’Italia: 920 persone, 29.800 dal 2014.
L’azienda di Capriate San Gervasio, specializzata in spedizioni nazionali e internazionali, ha scelto di sostenere in qualità di main partner «Capelli d’argento labbra rosse», lo spettacolo che il team di Eppen porterà in scena l’8 marzo alle 21 al Teatro Qoelet di Redona
IL COMMENTO. All’alba del 24 febbraio 2022, battaglioni ed elicotteri russi avviavano l’invasione su larga scala dell’Ucraina. Su scala minore era iniziata nel 2014. In questi giorni il popolo aggredito ha ricordato un’altra ricorrenza: quello che non pochi in Occidente chiamano «colpo di Stato di piazza Maidan eterodiretto dagli Usa», per gli gli ucraini fu invece la «rivoluzione della dignità».
SERIATE. Al teatro Gavazzeni il 22 febbraio il concerto di beneficenza promosso dai Lions International per il progetto a sostegno dei bambini che soffrono di dislessia: una serata dedicata ai successi del gruppo.
IL COMMENTO. A ragione si dice che in guerra la verità è la prima vittima. La citazione attribuita ad Eschilo andrebbe però aggiornata per senso di umanità: nei conflitti i più indifesi sono i bambini. Secondo l’organizzazione non governativa «Save the children», oltre 10mila minori sono stati uccisi negli attacchi aerei e nelle operazioni di terra israeliane nella Striscia di Gara in 100 giorni…
IL COMMENTO. In una recente intervista al quotidiano «Avvenire», l’arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico a Kiev, ha dichiarato fra l’altro: «Ogni tanto guardo alcune discussioni televisive in Occidente sulla guerra qui. Sono show in cui tutti capiscono tutto o spiegano con estrema facilità ciò che succede. E mi rendo conto che viviamo in mondi paralleli: uno teorico, l’altro reale».