Tagli alle Poste, sit-in dei sindacati «I Comuni protestino con noi»
Al via dalla prossima settimana in tutta la Lombardia i sit-in di protesta dei lavoratori delle poste. A Bergamo il 17 marzo.
Al via dalla prossima settimana in tutta la Lombardia i sit-in di protesta dei lavoratori delle poste. A Bergamo il 17 marzo.
«Gli uffici di Poste italiane manterranno la loro capillarità e il loro legame con il territorio. Il piano di razionalizzazione è perfettamente in regola con le normative, anzi i nostri parametri rispettano di più la valenza sociale degli uffici».
Fermare il piano di ristrutturazione delle Poste e scongiurare il taglio degli uffici in Lombardia, soprattutto nei piccoli Comuni e nelle frazioni. È il messaggio contenuto in una risoluzione approvata il 26 febbraio, all’unanimità, dalle Commissioni Bilancio, presieduta da Alessandro Colucci (Ncd), e Attività produttive, presieduta da Angelo Ciocca (Lega Nord).
«L’accesso al servizio universale per tutti i cittadini sarà assicurato dalla capillare distribuzione della rete su territorio e anche dal postino telematico, il portalettere munito di un terminale portatile».
La carenza di personale agli sportelli degli uffici postali che ha raggiunto livelli insopportabili di criticità. Aperta una vertenza nei confronti di Poste Lombardia.
La 4ªCommissione regionale si è confrontata con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil in merito al piano di riorganizzazione di Poste Italiane, che solo in Regione Lombardia prevede la chiusura di 61 uffici e la razionalizzazione degli orari di apertura in altri 121 sportelli.
L’allarme rosso lanciato martedì dalla Cisl Lombardia potrebbe non riguardare soltanto i piccoli comuni, anzi.
Il piano di riorganizzazione nazionale, comunicato in questi giorni da Poste Italiane, prevede per la Lombardia la chiusura definitiva di 65 uffici postali e l’apertura a a giorni alterni per altri 120.
Sono scattati i rincari per i servizi. Dalla raccomandata al pacco ordinario, la spedizione ora costa di più. Ecco i nuovi prezzi.
Il nuovo pacco di Poste italiane è made in Bergamo: Andrea Mastrovito ha difatti vinto il concorso «Pacco d’artista» grazie alla sua opera «La linea sottile».
Mentre la pioggia mina l’estate, l’umido terreno di montagna è quest’anno una garanzia per la crescita di funghi. E mentre è stata aperta una Mostra del fungo e della natura a Villa d’Ogna, occorre, come ogni anno, fare attenzione alla giungla di ticket che caratterizza la nostra provincia.
Comincia giovedì 24 luglio, e si concluderà il 23 agosto, lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive fra portalettere e operatori degli uffici postali, indetto dalla Slc Cgil a causa della forte carenza di personale ma anche per problemi di gestione dei servizi al pubblico.
Poste Italiane amplia la gamma di carte di credito e di debito accettate dagli uffici postali. In provincia di Bergamo sono infatti 194 gli uffici postali che mettono a disposizione della clientela la nuova piattaforma di pagamento con il circuito nazionale Pago Bancomat e con i circuiti internazionali Mastercard e Visa.
Due strisce di nastro adesivo sigillano la cassetta delle lettere di via Campofiori e sull’inferriata dell’ufficio postale un cartello annuncia i nuovi orari estivi, con due giornate di chiusura. Ma il Comune di Almè non ci sta e scrive a Poste Italiane.
Poste Italiane, che notoriamente si occupa di tutto tranne che del suo mestiere principe, aveva appena annunciato una pausa di riflessione per lo sbarco a Piazza Affari, decidendo pure di congelare l’aumento di capitale in Alitalia. Volano basso, le nostre Poste.
Tra chiusure degli uffici postali e avvicendamenti dei portalettere e degli sportellisti, le Poste si preparano a fronteggiare una stagione difficile. E i segnali non mancano: i lettori segnalano lunghe code agli sportelli e episodi di mancata corrispondenza.
Dal 24 luglio al 23 agosto scatterà lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive fra portalettere e operatori degli uffici postali, a causa della forte carenza di personale ma anche per problemi di gestione dei servizi al pubblico.
Poste a rischio collasso in Lombardia. Per garantire il servizio mancano oltre 1000 portalettere (attualmente sostituiti con solo 500 stagionali) e circa 400 addetti nel settore finanziario. Lo denuncia la Cisl. A rischio anche la consegna delle cartelle Equitalia.
ANNIVERSARI FILAGO, L’AVIS CELEBRA IL 45° Ore 19,45 ritrovo sul sagrato della chiesa parrocchiale con la fanfara dei bersaglieri «Generale Arturo Scattini» di Bergamo; ore 20 corteo al palazzo comunale e alzabandiera ai giardini. Il corteo proseguirà per il polifunzionale …
Da lunedì 12 maggio sono operativi i Codici di avviamento postale di 261 Comuni e località. I cap attualmente in uso resteranno comunque in vigore per i prossimi sei mesi. Lo rende noto Poste Italiane.