Dalla Gran Bretagna a Martinengo La Rocca va al Pitti con Jeff Griffin
A Firenze per la prima volta con il marchio Jeff Griffin di cui è produttore e licenziatario.Cresce «Serio», griffe di proprietà dell’azienda
A Firenze per la prima volta con il marchio Jeff Griffin di cui è produttore e licenziatario.Cresce «Serio», griffe di proprietà dell’azienda
Dalle mascherine degli aviatori a una serie più fashion, se si pensa che il logo è un paracadute a forma di diamante. Si chiama Paràchic il brand bergamasco lanciato nei giorni del Pitti Uomo, a spasso per la Fortezza da Basso di Firenze.
È andato nei suoi uffici di Parigi: poco tempo a disposizione, dati i suoi molteplici impegni, ma tutto si è svolto nel migliore spirito francese. Paolo Maffeis è da poco volato in Francia da Nicolas Sarkozy per le prime camicie su misura che l’ex presidente ha ordinato.
Pitti ha chiuso venerdì 20 giugno con grandi numeri di visitatori e La Compagnia delle Pelli torna a casa dopo una settimana intensa.L’azienda di Bonate Sopra aveva la base, come da tradizione, allo stand de La Martina.
Una ventata di colore, un’attenzione ai dettagli che si tratti del colletto della camicia o del packaging dei costumi. E poi verve, ritmo, in quel modo di disegnare le grafiche di una collezione che sta vivendo il suo debutto al Pitti, in mezzo ai mostri sacri della moda italiana e internazionale.
1.085 marchi uomo, a cui si aggiungono 75 collezioni donna, con un focus sempre più forte sull’internaizonalità, confermato dalle partecipazioni estere - quasi il 40% delle aziende di questa edizione, da oltre 30 Paesi - e dal pubblico di buyer di tutto il mondo.
L’inaugurazione del primo monomarca è stato lo scorso 2 giugno a Doha, con tanto di sfilata e festa finale. Stefano Cavalleri, con il suo marchio Quis Quis, concretizza il suo percorso di sviluppo.
Il Cotonificio Albini cavalca l’onda della moda e della modernità e si lancia in una nuova avventura fatta di cravatte e papillon dai colori sgargianti. Anzi, Silvio Albini, presidente della storica azienda di tessuti, preferisce parlare di «evoluzione, e non rivoluzione». E sarà al Pitti.
Antonio Gavazzeni guarda oltre le sue camicie Bagutta e alla 86esima edizione di Pitti Uomo, a Firenze dal 17 al 20 giugno prossimi, amplia l’offerta della collezione verso una filosofia «total look».
Mentre ha annunciato il taglio delle tasse seduto sulla poltroncina di «Che tempo che fa» di Fabio Fazio, ma anche durante la conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri il premier Renzi vestiva un po’ di Bergamo.
Il prossimo anno spegne 130 candeline e intanto rifà il look ai negozi, ne apre di nuovi, spinge sul Messico, e rilancia borse che ha riportato in auge da un archivio ricco di bellezze e nuovi stimoli. Gherardini è un marchio di riferimento per l’Italia e la pelletteria, e sta vivendo una seconda giovinezza.
I primi mille capi prodotti li ha già bruciati negli ordini che ha fatto al Pitti, allo stand di Marka14, l’azienda di Rimini che produce la nuova linea di abbigliamento di Giacomo Manzoni, nipote dell’omonimo scultore Manzù e figlio del designer Pio Manzoni.
Camicie tagliate a mano e cucite sartorialmente. Addirittura con bottoni, rigorosamente in madreperla o corno, che devono essere applicati con sapienza artigianale: uno dei bottoni utilizzati, in particolare, è sotto brevetto di un’azienda milanese e ha la caratteristica di essere conico con un unico foro per l’attacco.
Il marchio è americano con produzione pure in Giappone, ma la base per sviluppo e distribuzione in Italia di Prps è bergamasca.Il luxury denim americano più amato dalle star è a Firenze in questi giorni di Pitti, capitanato dall’orobico Fabio Sala che ha presentato la collezione autunno inverno 2014/15.
Mette radici a Mosca il Calzificio Bresciani con un progetto che vedrà l’azienda di Spirano estendersi in Russia in questo 2014. Al Pitti Uomo di Firenze i due fratelli Massimiliano e Fabio Bresciani si sanno raccontare sempre con grande entusiasmo. E con nuove super calze tra musica e arte.
Irlanda fa rima con Giro d’Italia 2014. Le prime tre tappe della gara, infatti, si disputeranno tra Belfast, Armagh e Dublino e Santini Maglificio Sportivo, che da oltre 20 anni realizza le maglie della corsa, ha pensato bene di affidarne la creazione a un designer irlandese, Fergus Niland.
Ha uno stile rock la collezione che Mino Ronzoni presenta al Pitti: a Firenze il titolare dell’omonima azienda di Ponte San Pietro porta il brand Minoronzoni 1953, marchio nato 4 stagioni fa e che, per la presentazione della collezione autunno/inverno 2014/2015 si estende alla donna.
1.044 espositori, il 38% dei quali proveniente dall’estero; 59 mila metri quadrati di esposizione e la previsione di confermare i 30 mila visitatori che in totale nella scorsa edizione invernale hanno visitato la manifestazione. Sono questi i numeri del Pitti Uomo in programma da martedì 7 al 10 gennaio.
Una novità che racconta di design e percorre la storia di un nome noto a Bergamo e nel panorama internazionale dell’arte e della progettazione. Al Pitti di Firenze arriva un nuova linea di moda ideata da Giacomo Manzoni, 48 anni, nipote dell’omonimo scultore Manzù e figlio del designer Pio Manzù.
Si chiude una porta, si apre un portone. La Emmegierre Fashion di Osio Sopra chiude il contratto di licenza con lo stilista milanese Paolo Pecora che aveva siglato otto anni fa e si aggiudica una licenza di alto livello con Antonio Marras, il creativo sardo famoso per le sue architetture romantiche e per le sue fantasie sognanti.