Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia Sarà partner insieme a Delta
Il cda di Ferrovie dello Stato, valutate le conferme di interesse pervenute, ha individuato Atlantia quale partner da affiancare a Delta airlines e al Mef per l’operazione Alitalia.
Il cda di Ferrovie dello Stato, valutate le conferme di interesse pervenute, ha individuato Atlantia quale partner da affiancare a Delta airlines e al Mef per l’operazione Alitalia.
Continua il dominio dell’hinterland, che anche nel 2018 conferma molti paesi ai primi posti. Le valli sempre fanalino di coda: Blello ancora ultimo.
Trattative avviate sul 60% degli spazi: il progetto presentato al Mipim di Cannes.
In Italia vi sono 5 milioni di poveri. Sono la platea alla quale guardano i Cinque Stelle con il reddito di cittadinanza. Si capisce la preoccupazione per un Paese con una disoccupazione all’11%. Lombardia, Veneto Trentino Alto Adige e Emilia Romagna hanno indici di senza lavoro inferiori alle media europea, il resto è Garlic Belt. La fascia dell’aglio dove il ritardo è cronico. Colpisce quindi c…
Da questo mese iniziano a scadere i termini per riscuotere le somme relative ai primi «conti dormienti» affluiti nel novembre 2008 al Fondo rapporto dormienti del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Addio Largo Belotti. È ufficiale: l’Agenzia delle Entrate cerca una nuova sede per la direzione provinciale di Bergamo. L’avviso di ricerca immobiliare è pubblicato sul sito Internet della direzione regionale della Lombardia e scade il 20 maggio, a mezzogiorno.
Sono 20 anni esatti che il Centro Servizi del ministero delle Finanze al confine con Azzano San Paolo giace discretamente in pace, abbandonato a se stesso. Alle casse pubbliche è costato l’incredibile cifra di 50 milioni di euro.
Il consigliere comunale Simone Paganoni aveva criticato apertamente Rocco Gargano, candidato sindaco per la lista «L’altra Bergamo», in merito al problema della moschea e all’eliminazione dal Pgt delle volumetrie del Flypark. Ecco la replica di Gargano che pubblichiamo.
«L’Otto per mille non è un puro e semplice meccanismo di raccolta e distribuzione di risorse economiche, ma piuttosto un modo di concepire la Chiesa, maggiormente radicata nel messaggio evangelico e fedele agli insegnamenti del concilio Vaticano II».
Oltre 16 miliardi di euro: è il tesoretto dichiarato l’anno scorso dai contribuenti bergamaschi per i redditi 2012. Un capitale non di poco conto, che, suddiviso tra le 773.073 dichiarazioni totali, porta a una media di 20.783 euro pro capite.
Ha ritrovato, in una vecchia libreria, un cofano contenente alcune fotografie ed alcuni documenti tra i quali un Buono del Tesoro del valore di 10 milioni di lire risalente al 1991. Protagonista un operatore ecologico - Marcello Bruno, 40 anni di Bergamo - che si è rivolto ad Agitalia per la stima del titolo: 25mila euro.
Avanti tutta, verso i Riuniti. I vertici della Guardia di Finanza, mercoledì 29 gennaio a Roma, illustreranno il progetto che dovrebbe portare l’Accademia nell’area di Largo Barozzi. L’appuntamento è alle 13 alla Camera dei deputati.
L’operazione Riuniti chiusa e messa sotto l’albero di Natale della città era il regalo più atteso dalle parti di Palazzo Frizzoni. «Siamo molto soddisfatti» rileva il sindaco Franco Tentorio che non è solito farsi prendere da facili entusiasmi.
«Alla luce del sopralluogo fatto a fine ottobre ai Riuniti con i vertici della Guardia di finanza, entro l’anno procederemo alla loro cessione alla Cassa depositi e prestiti». L’assessore regionale Garavaglia detta i tempi della maxi-partita.
Dal 2007 al 2011, negli anni dove la crisi ha colpito buona parte delle famiglie bergamasche, ci sono Comuni dove i redditi da oltre 100 mila euro all’anno sono cresciuti. Caso emblematico è Gorle. Stessa situazione anche a Bergamo.
«La confusione iniziata dal precedente Governo Monti e poi avvallata dall’ultimo esecutivo Letta, ha creato un caos normativo senza precedenti, giocando ancora una volta sulle spalle dei comuni cittadini». Parole di Pieguido Vanalli, sindaco di Pontida.
A Bergamo il reddito medio cresce più della media nazionale, ma meno dell’indice di Istat del costo della vita. Mentre nella media nazionale il reddito passa da 100 (nel 2007) a 103,43 (2011), a Bergamo il reddito medio passa da 100 a 104,29, sempre al di sotto dell’indice Istat.