Brignano, il dramma di Cristina: «Ho perso il papà e il marito»
La vedova dell’appuntato dei carabinieri Claudio Polzoni racconta i terribili giorni del lutto. «Ora mia figlia di 10 anni mi dà coraggio».
La vedova dell’appuntato dei carabinieri Claudio Polzoni racconta i terribili giorni del lutto. «Ora mia figlia di 10 anni mi dà coraggio».
I Carabinieri della Compagnia di Bergamo hanno arrestato quattro persone, fra i 24 e i 25 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovate in possesso di un’ingente quantitativo di cocaina e hashish pronto all’uso, che hanno tentato di disfarsi lanciandolo dalla finestra.
Il cimitero di Spinea ha accolto lunedì 30 marzo 15 bare provenienti dall’ospedale di Bergamo e trasportate con tre mezzi dell’Esercito Italiano. Verranno poi cremate negli impianti di Veritas.
Si tratta di Fabio Toffetti, 52 anni: si è allontanato da casa nel pomeriggio di martedì 24 marzo. Le ricerche sono proseguite per tutta la giornata di mercoledì e riprenderanno giovedì 26 marzo.
Un 43enne di Gandino fermato a Fiorano mentre faceva un sopralluogo per organizzare la festa del figlio di 10 anni in programma per metà giugno.
Proseguono incessanti i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, inerenti il mancato rispetto di quanto previsto dai decreti sul tema coronavirus.
L’operazione ha permesso di fronteggiare tempestivamente la carenza di ossigeno più volte lamentata da alcuni farmacisti e numerosi pazienti presenti nelle loro abitazioni, i quali avevano segnalato la difficoltà a reperire i presidi medici ad Ats di Bergamo ed agli stessi Carabinieri.
Siamo in guerra. Il fatto è inoppugnabile e a nessuno dovrebbe sfuggire l’esigenza di tenerne conto nei comportamenti individuali. Su questo versante le autorità pubbliche stanno facendo tutto il possibile, tocca a ciascuno di noi capire l’importanza di accettare le limitazioni che ci vengono imposte. Altro aspetto è quello riguardante le scelte in grado di affrontare l’emergenza. I due fronti pi…
In questo periodo di prolungata emergenza, si susseguono le richieste di assistenza rivolte alle Stazioni Carabinieri, soprattutto da parte delle persone anziane che vivono sole.
L’estensione e l’ampliamento delle limitazioni imposte in tutto il Paese dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con i recenti decreti, hanno stretto ulteriormente le maglie dei controlli fattisi sempre più capillari.
Continuano i controlli sulle strade della provincia. Tra le persone fermate dai Carabinieri anche un giovane uscito di casa per andare a vedere un film da un amico.
Una mail all’indirizzo [email protected] per raccogliere i grazie d i tutti e farne un grandissimo abbraccio a tutto il personale sanitario in prima linea per la nostra salute.
La provincia di Bergamo, da sabato 14 marzo, registra l’intervento delle squadre del Reggimento carabinieri Lombardia, contingenti di rinforzo dell’Arma.
I Carabinieri della Compagnia di Bergamo, insieme ai militari del NAS di Brescia hanno denunciato in stato di libertà due persone, di 44 e 59 anni a Calcinate. La prima aveva rubato prodotti sanitari dall’azienda in cui lavora per distribuirli ai clienti di una farmacia della zona.
Spedizionieri in sofferenza: l’Arma rifornisce gli ospedali.
Giovani in giro a volantinare, casalinga in strada anche se in quarantena, un kebabbaro aperto, due persone che giocavano a tennis, queste e molte altre le situazioni sanzionate nella giornata di venerdì 13 marzo dai carabinieri.
Proseguono a ritmo serrato i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, inerenti il mancato rispetto di quanto previsto dal decreto per bloccare la diffusione del coronavirus.
Continuano i controlli sul territorio per verificare le violazioni alle limitazioni imposte dal Governo a seguito dell’emergenza coronavirus.
I controlli complessivi di tutte le forze dell’ordine (carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale e Questura) sono stati 972 e le violazioni complessive: 11.
Da lunedì 9 marzo controlli di Polizia per chi esce di casa senza motivi di lavoro, salute o per necessità. Non esiste il divieto di uscire di casa, ma lo si deve fare per esigenze lavorative, sanitarie o di sussistenza (fare la spesa per esempio). In Bergamasca quasi 500 controlli nei bar e per strada e nessuna irregolarità.