Addio al «profeta» Johan Cruijff Calcio totale, genio ed arroganza
Un’icona di un calcio in bianco e nero che le divise orange della sua Olanda del calcio totale seppero colorare in un modo unico.
Un’icona di un calcio in bianco e nero che le divise orange della sua Olanda del calcio totale seppero colorare in un modo unico.
È’ di Wendell Lira il gol più bello del 2015. Il romanista premiato per la rete spettacolare al Barcellona.
Tutti pazzi per la rete del brasiliano del Barcellona, ma nel 2006 il nerazzurro ne fece uno molto simile contro il Crotone.
Tutti pazzi per l’argentino del Barcellona dopo la strepitosa doppietta al Bayern in Champions League.
È sceso il sipario sui Mondiali. Ecco uno specchio della kermesse brasiliana attraverso un simpatico alfabeto che racconta un mese di calcio, di sogni e di aneddoti: dalla zanne di Suarez alle lacrime dei giocatori brasiliani.
Un paese sotto choc, qui non si parla d'altro nonostante la semifinale conquistata. L'addio di Neymar è l'argomento del giorno, su cui vengono intavolate lunghe discussioni nei supermercati e ad ogni «boteco», i tipici bar di Rio de Janeiro spesso piazzati agli angoli delle strade.
di Marco Dell’Oro Dracula Luis Suarez, giocatore uruguagio balzato a fama planetaria per aver morsicato sul collo Chiellini, ha presentato ufficialmente le sue scuse al calciatore italiano. Basta leggere la dichiarazione per capire che di spontaneo c’è poco o nulla.
Un boato pazzesco che scuote lo stadio fin nelle fondamenta. E poi un enorme sospiro di sollievo, e gente che piange, come Neymar a centrocampo e Julio Cesar davanti alle telecamere, per lo stress dello scampato pericolo.
La Finanza a caccia di casacche contraffatte in due ditte di S. Paolo d’Argon e Castelli Calepio. Sequestrate duemila divise di Nazionali in vista dei Mondiali. Ma quelle dei partenopei non si trovano.
C’è grande attesa per lo sbarco di Nike nel «Mondo Atalanta». Di cosa sia capace il colosso americano si è avuta la riprova di recente e l’esempio arriva non a caso dal Regno Unito, capitale mondiale del merchandising.
Blitz dell’Atalanta sulla luna, a Barcellona. «Ci hanno accolto in modo esemplare, ci hanno lasciato a bocca aperta. Ricambieremo la visita a Zingonia e porteremo qui gli allenatori dei nostri ragazzi per uno stage». Parole dell’ad Luca Percassi.
Vacanze a tutta natura e mobilità dolce totalmente ecosostenibile anche per i campioni di serie A del Hellas Verona. Per la 2° volta i gialloblu scelgono come meta per il loro ritiro precampionato dal 14 al 17. luglio 2014 una delle valli più amene e verdi dell’Alto Adige. La Val Ridanna a 15 minuti da Vipiteno.
Giorgio Gori ha postato in Facebook e twitter una foto dove addenta una banana con un suo supporter di origine africana sulla panchina anti clochard. E intanto Matteo Renzi ha fatto sapere che sarà a Bergamo prima delle elezioni.
di Giorgio Gandola
Qualcuno disse che la difficoltà massima non fu far stare in piedi l’uovo di Colombo, ma covarlo. La forza dell’idea e la sua semplicità evocativa sono dentro un video di pochi secondi che mostra il giocatore del Barcellona Dani Alves (brasiliano di colore) nell’atto di battere un calcio d’angolo.
Il video del brasiliano del Barcellona che mangia una banana lanciatagli dagli spalti a Villareal ha fatto il giro del mondo. E in California i Clippers gettano le tute e indossano la divisa al contrario per protestare contro le frasi razziste del proprio presidente.
Festa in casa Atalanta. Per il secondo anno di fila i bergamaschi espugnano San Siro, giocando una grande partita e portando a casa tre punti nel finale. «Siamo felicissimi, ce la siamo giocata a viso aperto e alla fine l’abbiamo vinta». È il commento di Colantuono.
«Sono orgoglioso delle politiche giovanili dell’Atalanta, il suo vivaio giovanile sta dando straordinari risultati per tutto il calcio lombardo e non solo, segno concreto che anche a casa nostra possiamo avere bravi campioni». Parole dell’assessore regionale Rossi.
Fermo Favini, in arte Mino, una delle menti più lucide e più sagge del nostro calcio, il «mister» per generazioni di calciatori in erba cresciuti a Zingonia muove da qui: per lui, re dei talent-scout, didatta per eccellenza, il calcio non si esaurisce nei 90 minuti.
«Come fermare questa Roma? Nelle ultime tre partite ci sono riusciti...». Imitare, almeno nell’obiettivo, Torino, Sassuolo e Cagliari: è quanto si propone Stefano Colantuono, il tecnico dell’Atalanta che domenica, allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, sfiderà i giallorossi.