Alessandro Ruggeri racconta di un anno senza suo padre Ivan. Una chiacchierata tra ricordi d’infanzia, imprese sportive, emozioni, cadute e risalite.
Su L’Eco di Bergamo di mercoledì 2 aprile un’intervista esclusiva di due pagine.
Clicca qui per tutti i video realizzati un anno fa
Il profilo di Ivan Ruggeri e gli scatti più belli
Livaja «graziato», Stendardo punito. Il giudice sportivo ha squalificato per un turno il difensore atalantino per somma di ammonizioni. La decisione arriva dopo la partita contro il Bologna di sabato in tardo pomeriggio.
Dalle immagini televisive non può essere dedotta con certezza l’intenzionalità lesiva del fallo di Livaja, che durante il match fra Atalanta e Bologna ha colpito con una gomitata Garics. Dal giudice sportivo, quindi, nessun provvedimento.
«Questa squadra merita comunque una festa alla fine, per il campionato strepitoso che sta disputando. Adesso pensiamo a riempire lo stadio nelle prossime quattro partite in casa: voglio una bolgia sportivamente parlando». Parole del presidente Percassi.
Dopo 32 anni negli Stati Uniti, mangia ancora la polenta. Praticamente un certificato di bergamaschità doc. Ma gli si deve concedere che cucini solo quella istantanea. «Pronta in tre minuti – si schermisce Franco Bacis – ma buona, fatta con lo «yellow corn grits».
Ma si, abbondiamo in generosità. Abbiamo deciso di accogliere proprio tutti sul sempre più affollato carro atalantino che insegue l’Europa. Un posto sul capiente mezzo dei vincitori lo riserviamo pure a chi, sino a poco fa, si affidava esclusivamente a tabelle e a calcoli aritmetici.
Non succede, ma se succede. Sei vittorie di fila e la Bergamo nerazzurra impazzisce di gioia. Circa 300 tifosi hanno accolto a poche ore dal termine della vittoriosa trasferta di Bologna la truppa nerazzurra all’ingresso dell’autostrada, all’uscita cittadina.
«L’allenatore percepisce queste cose come il marito con la moglie, è l’ultimo a saperlo». Davide Ballardini risponde così a chi gli ha chiesto al termine della partita persa con l’Atalanta se si sente a rischio esonero.
E sei, e scusate se è poco! Che cosa si può aggiungere parlando di questa Atalanta che costringe in rapida successione gli avversari di turno a soccombere senza scampo? Nerazzurri che allo stadio Dall’Ara hanno blindato il risultato già nei 26’ iniziali.
Sei vittorie di fila e il sogno dell’Europa, un risultato «che non mi interessa, perché noi dobbiamo giocare domenica prossima e vincere al di là dell’obiettivo, che comunque - sì lo ammetto - stiamo considerando». Così mister Colantuono.
L’Atalanta ha espugnato Bologna prevalendo per 2-0 con gemme di De Luca (22’ pt) ed Estigarribia (26’ pt) e centrando la sua sesta vittoria consecutiva in serie A. È il record assoluto nella storia del club bergamasco che, in attesa delle partite di domenica, vola addirittura a -1 dall’area Europa League. I tifosi sognano. Come spiegate la serie record? Vota il sondaggio.
Continuiamo a sognare. Lo chiedono in coro tutti i sostenitori nerazzurri. Nella sua storia l’Atalanta non è riuscita spesso a regalare imprese simili alla cavalcata in Coppa Coppe terminata contro il Malines o alle Uefa seguenti: perché non continuare a crederci?
Squalifica ridotta per il giocatore della Primavera dell’Atalanta Alberto Grassi: la Corte di Giustizia Federale ha tenuto conto dell’impegno preso dal 19enne nerazzurro a sottoporsi a un percorso rieducativo. Nulla da fare invece per il tunisino Yohan Benalouane.
Quei supporter che cominciano a pregustare il singolare profumo «europeo» per il team atalantino sono in buona compagnia. Con loro si sono uniti, Glen Stromberg ed Emiliano Mondonico, i due indimenticabili ex che di Coppe internazionali se ne intendono.
«In estate andrò in ritiro con l’Atalanta e a gennaio riprenderò a giocare». Lo ha annunciato Andrea Masiello, il difensore ancora tesserato con il club lombardo, che venerdì 28 marzo ha deposto a Bari al processo sul calcioscommesse.
«Atalanta, batti il mio record e poi prova ad andare in Europa». Stromberg non pone limiti all’ascesa dei nerazzurri. Lui era il capitano della squadra che nella stagione 1990/91 aveva infilato cinque vittorie di fila, record uguagliato mercoledì.
«Notaio di tradizione familiare, ha accompagnato lo sviluppo e la crescita di Bergamo e della sua provincia con un’attività instancabile, con atteggiamento conciliativo e con tratto rassicurante».
«Bergamo oggi perde uno tra i suoi più autorevoli ed affermati professionisti, i notai bergamaschi il loro Presidente, i suoi familiari affrontano un momento doloroso e difficile. A loro va innanzitutto un pensiero di affetto e vicinanza».
Appuntamento, sabato 28 marzo, a partire dalle 17,30 su Bergamo TV, con «Tutto Atalanta diretta stadio». Gli ospiti in studio seguiranno la sfida tra Bologna e Atalanta commentando le varie fasi.
Mercoledì, venerdì e sabato: queste sono le serate che non fanno dormire i residenti di Borgo Santa Caterina da qualche mese a questa parte. Il motivo principale è l’apertura di tre nuovi locali che hanno subito fatto presa sui giovani.
