Gomez: mi piacerebbe giocare nell’Italia Responsabilizzato dalla fascia di capitano
«Mi piacerebbe giocare nell’Italia, per me ormai è come l’Argentina, se ci fosse la possibilità mi piacerebbe». Alejandro Gomez strizza l’occhio all’azzurro.
«Mi piacerebbe giocare nell’Italia, per me ormai è come l’Argentina, se ci fosse la possibilità mi piacerebbe». Alejandro Gomez strizza l’occhio all’azzurro.
Nonostante la voce bassa e i modi eleganti, è difficile che uno come Glenn Peter Stromberg passi inosservato: quando passa da Zingonia, il mondo Atalanta non può che gonfiarsi di emozione.
Atalanta, dalle stalle alle stelle. È stata sufficiente una partita strepitosa contro il Napoli per rilanciare le quotazioni della squadra nerazzurra, sia come classifica e considerazione generale, sia come individualità.
«Una domenica da urlo!». Slogan coniato dalla Comark per invitare i tifosi dell’Atalanta ad assistere alle gare casalinghe della squadra impegnata nel campionato di serie B.
I tifosi nerazzurri hanno un nuovo punto di riferimento in via Tiraboschi. Alle 22 speciale su Bergamo Tv.
I familiari del calciatore bergamasco morto nel 2012 durante una partita hanno incontrato l’ex capitano dell’Inter.
Entusiasmo alle stelle a Mozzo per la serata del Club Amici dell’Atalanta. Sono stati 140 i tifosi che hanno preso parte alla cena organizzata dal club guidato da Osvaldo Terzi e denominato «La regina delle provinciali», all’oratorio del paese alle porte di Bergamo.
Entusiasmo alle stelle a Mozzo per la serata del Club Amici dell’Atalanta. Le interviste al presidente del Club Osvaldo Terzi e ai giocatori Davide Bassi e Rafael Toloi.
Più che la Nazionale Under 21 guidata da Gigi Di Biagio sembra l’Atalanta. Sono ben cinque infatti i giocatori nerazzurri convocati dal tecnico per dell’ultimo match delle qualificazioni europee con la Lituania in programma martedì 11 ottobre (ore 18 locali, le 17 italiane) a Kaunas.
Più ci si ripensa e più l’Atalanta di domenica contro il Napoli sembra un sogno, un bellissimo sogno. Che il calcio abbia una componente d’irrazionalità è noto, ma la metamorfosi della squadra nerazzurra è stata un qualcosa che va al di là dell’inimmaginabile.
Appena al di là della zona di prefiltraggio del settore ospiti, domenica ha fatto la sua comparsa una curiosa rivendita...
«Un genio o un pazzo». È stato il pensiero di tanti tifosi nerazzurri all’annuncio della formazione schierata da Gian Piero Gasperini contro il Napoli.
Sorrisi. Sorrisi di gente che dieci minuti dopo la partita discuteva della vittoria al rosso dei semafori, dietro lo stadio. Perfetti sconosciuti uniti da quella breve attesa, ma soprattutto dalla gioia, dal sospiro di sollievo, dalla bellezza vista sul campo. Uniti dall’aver ritrovato l’Atalanta che conoscono e ri-conoscono: una squadra umile ma indiavolata, che non molla mai.
E bravo Gasperini a portare avanti, imperterrito, le sue idee. Chiamiamole, magari, controcorrente ma alla resa dei conti vincenti.
Torna al tradizionale lunedì in prima serata l’appuntamento con «TuttoAtalanta», la trasmissione sportiva a tinte nerazzurre in onda in diretta dalle ore 20.50 su Bergamo TV (canale 17 digitale terrestre - streaming www.bergamotv.).
«Abbiamo fatto un partita in cui abbiamo commesso più errori del solito anche nell’impostazione. La gara si è messa male in un episodio sfortunato, abbiamo avuto delle occasioni e abbiamo pagato delle energie nervose dopo la gara di Champions. L’impegno è stato massimo ma a livello inconscio molte energie le abbiamo lasciate contro il Benfica».
«La mia Atalanta non è nata oggi ma dal ritiro: è stato un percorso più lungo, poi ho deciso di puntare su ragazzi interessanti e oggi è stata una grande soddisfazione per tutti».
Giù il cappello davanti a mister Gasperini e all’Atalanta che hanno preparato tatticamente e giocato in modo perfetto il match contro il Napoli secondo della classe: sì, i nerazzurri hanno prevalso al Comunale per 1-0, con gol di Petagna - ancora lui! - al 9’ pt, e soprattutto la loro vittoria non fa una grinza.